SANREMO
«Sono riuscito a sbirciare sui social solamente per pochi secondi, tra interviste, interventi in radio e quant'altro: mi pare di capire sia andata bene, no?», sorride Gianmaria Volpato, per gli amici semplicemente Gianmaria. Nella classifica della prima serata il 22enne cantautore vicentino, arrivato tra i big in gara a Sanremo 2023 dopo aver vinto Sanremo Giovani, staccando uno degli ultimi sei pass disponibili per l'Ariston (gli altri sono andati a Olly, Shari, Sethu, Colla Zio e Will), si è dovuto accontentare solamente del dodicesimo posto.
Come ha reagito quando l'ha sentita in radio per la prima volta?
«Mi sono venuti gli occhi lucidi. Anche perché la lego a una fase inquieta della mia vita».
Cioè?
«L'ho scritta l'anno scorso. Venivo da un periodo in cui faticavo a trovare la quadra: cambiavo un produttore dietro l'altro. A un certo punto mi sono detto: "Basta provare a fare singoli, ora mi metto al piano e canto le mie inquietudini"».
Quali?
«Tornato a Vicenza da Milano dopo l'esperienza in tv a X Factor avevo paura che gli altri mi vedessero cambiato, diverso. Ecco perché urlo: "Ma che ti sembro un mostro? Guarda che sono a posto"».
È stato uno dei pochi giovani in gara in grado di reggere un palco come quello dell'Ariston: l'esperienza a "X Factor" l'ha avvantaggiata?
«Sicuramente sì. E poi c'è da dire che nell'ultimo anno non sono stato fermo un attimo, tra concerti, festival: sento di essere cresciuto in fretta anche dal punto di vista professionale».
Un big che le ha fatto un complimento?
«Grignani. Mi ha detto che gli è piaciuto il mio atteggiamento. Un onore: è una rockstar».
A proposito di rockstar: che ne pensa dell'incidente di Blanco?
«Posso capirlo. Sai che ti stanno guardando milioni di persone e che ti stai giocando una grande opportunità e poi succede un imprevisto: quello sfogo ci sta. Un gesto di sana pazzia, alla nostra età. Ha preso a calci dei fiori, non ha ammazzato nessuno. E poi si è pure scusato».
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