Mentre il Vaticano e i vescovi sono rimasti in silenzio senza prendere posizioni nella polemica del bacio gay durante il Festival di Sanremo, l'associazione Pro Vita e Famiglia formata da cattolici pro life e attivisti (in passato) del Family Day è passata dalle parole ai fatti e ha presentato presso la Procura di Sanremo un esposto per atti osceni in luogo pubblico, in seguito a quanto avvenuto nella serata conclusiva della manifestazione canora in particolare il gesto mimato della sodomia.
L'esposto
Quello che non è affatto piaciuto ai cattolici ultrà non è tanto il bacio tra Fedez e Rosa Chemical ma il fatto che abbiano «mimato un rapporto sessuale con relativo orgasmo in diretta televisiva». Secondo l'organizzazione cattolica «si tratta di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un'ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale. Anche a seguito delle oltre 37.000 firme raccolte dauna petizione popolare di Pro Vita & Famiglia, ha presentato un esposto sulla base dell'art 529 (atti e oggetti osceni) e 527 (atti osceni in luogo pubblico)». A firmare l'esposto, tra i tanti, anche l'ex Udc. Carlo Giovanardi, già Ministro con delega alla Famiglia.