Concertone, Fedez chiede di essere ascoltato dalla Commissione di vigilanza Rai

Martedì 18 Maggio 2021
Concertone, Fedez chiede di essere ascoltato dalla Commissione di vigilanza Rai

Fedez e la Rai, il caso infinito. Dopo la travolgente polemica del Concertone del Primo maggio, il cantante ha chiesto di essere ascoltato dalla Commissione di vigilanza.

Fedez, al secolo Federico Lucia, ha chiesto di essere ascoltato dalla Commissione di vigilanza dopo l'audizione del direttore di RaiTre, Franco Di Mare. Il cantante ha scritto al presidente della vigilanza Rai, Barachini per chiedere, essendo stato nominato, «costantemente, sia dagli onorevoli intervenuti, che dal direttore Francesco Di Mare», di essere udito per esporre la sua versione sui fatti avvenuti.

Fedez, Barachini: «Caso senza precedenti, valuteremo»

«A titolo personale posso dire che sottoporrò alla commissione la richiesta di Fedez di essere audito, essendo un caso senza precedenti. Chiedo a lui se ci sono elementi ulteriori o nuovi ancora sconosciuti che possano aiutarci a comprendere le ragioni della sua richiesta». Lo dichiara, interpellato al telefono, il presidente della commissione di Vigilanza Rai Alberto Barachini.

La commissione di Vigilanza in genere non audisce soggetti esterni alla Rai, dunque la richiesta di Fedez di essere ascoltato sul caso del concertone dovrà essere sottoposta a una valutazione dei componenti della commissione.

Fedez, Faraone: «Giusta l'audizione in Commissione»

«Credo sia corretto che così come è stato audito Franco di Mare lo sia anche Fedez, che ha scritto una mail alla commissione Vigilanza per chiedere di chiarire i fatti relativi al concerto del primo maggio. La posizione di Fedez è legittima: è stato costantemente nominato anche dal sottoscritto». Così in una nota il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone, esponente della Commissione Vigilanza Rai. «Credo sia doveroso un confronto - prosegue l'esponente del partito renziano - è incomprensibile chi dice che non debba avvenire l'audizione: noi riteniamo che il diritto di replica vada tutelato sempre e che dai confronti non si debba mai sfuggire. Mi auguro che il presidente accolga la richiesta dell'artista».

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