Eurovision Song Contest 2023, scaletta e dove vederlo: tutto quello che c'è da sapere. Mengoni: «Il mio urlo per la pace»

L'edizione 2023 della kermesse parte a Liverpool domani, martedì 9 maggio, con la prima delle due semifinali. Attesa per la finale di sabato: viaggio nel mondo Eurovision, tra curiosità e favoriti.

Lunedì 8 Maggio 2023 di Mattia Marzi
Eurovision Song Contest 2023, Marco Mengoni: «Il mio urlo per la pace». Tutto quello che c'è da sapere

Eurovision 2023 - Blogger, inviati dei giornali, delle tv e delle radio di tutto il mondo, commentatori, opinionisti, oltre naturalmente agli oltre mille componenti complessivi delle delegazioni dei paesi in gara, 37 in tutto.

A Livepool la macchina dell’Eurovision Song Contest 2023 si è messa in moto già da qualche settimana, tra le prove e gli scrupolosissimi preparativi in vista del debutto della kermesse, ormai ai nastri di partenza. Si parte oggi 9 maggio, con la prima delle due semifinali, ospitata dalla Liverpool Arena - capienza di 12 mila spettatori - che poi giovedì sera ospiterà la seconda delle due semifinali e sabato la finalissima. Al termine della quale gli spettatori che seguiranno in tutto il mondo l’evento conosceranno il nome del vincitore.

L’attesa è alle stelle. Dopotutto stiamo parlando dell’«evento non sportivo più seguito a livello globale», capace di tenere incollati davanti alle tv e agli schermi di pc, tablet e smartphone di ogni angolo del Pianeta 712 milioni di spettatori complessivi nel corso delle ultime cinque edizioni. In Italia la Rai conferma di credere tantissimo nel progetto, a dodici anni dal ritorno in gara del nostro paese (nel 2011 fu Raphael Gualazzi a riportare il tricolore sul palco della kermesse, dove mancava dal 1997: furono i Jalisse a rappresentare per l’ultima volta l’Italia all’Eurovision con “Fiumi di parole”, classificandosi peraltro quarti, prima di un’assenza lunga tredici anni).

Eurovisioni 2023, dove vederlo

Le due semifinali saranno trasmesse in diretta su Rai2 dalle 21 con il commento di Gabriele Corsi e Mara Maionchi (che prende dunque il posto di Cristiano Malgioglio), anticipate da due anteprime che andranno in onda prima del Tg2, dalle 20.15 alle 20.30. La finale andrà invece su Rai1, sempre con il commento del comico, attore e conduttore membro del Trio Medusa e dell’ex discografica e giudice di X Factor, dalle 21, anticipata da un’anteprima che partirà subito dopo la fine del Tg1.

L'Italia tifa Mengoni

«Questo è un mondo magico e fantastico», sorride Marco Mengoni in collegamento Zoom dal camerino della Liverpool Arena. Il cantautore laziale - è di Ronciglione, in provincia di Viterbo - torna a rappresentare l’Italia all’Eurovision a distanza di dieci anni dalla partecipazione con “L’essenziale”. All’epoca si classificò settimo. Quest’anno parte da ottavo ai nastri di partenza, secondo la media delle quote delle principali agenzie di scommesse. Il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo ha appena terminato le prove in vista dell’esibizione di sabato con “Due vite” (l’Italia è finalista di diritto, insieme ai rappresentanti dei paesi che fondarono l’Ebu, il network delle emittenti radiotelevisive europee, la Francia, la Germania, la Spagna, il Regno Unito e anche ai vincitori in carica dell’Ucraina): «Sul palco proverò a portare in scena il senso della mia canzone, che parla di una relazione tra conscio e inconscio, tra il mondo del sogno e quello della verità. Ho arruolato lo studio creativo londinese Black Skull, già al mio fianco per le tournée, e Yoann Borgeois, perfoermer, direttore artistico e acrobata di fama internazionale (ha collaborato con Harry Styles, Pink, Coldplay, Selena Gomez, Missy Elliot e FKA Twig, ndr)». Della gara, dice Mengoni, gli interessa relativamente: «Rispetto a dieci anni fa - racconta - mi sto divertendo di più. La sto vivendo meglio, con meno pressione e più voglia di godermela. Ora c'è più esperienza e so gestire meglio l’emotività. Mi sarebbe piaciuto andare a Kiev: avrebbe voluto dire che la guerra era finita. La musica a suo modo è un mezzo di pace e amore ed essere uniti qui significa comunque mandare un messaggio di pace, urlarlo». “United by music” è il sottotitolo di questa edizione, che avrebbe dovuto svolgersi a Kiev dopo la vittoria dello scorso anno a Torino della Kalush Orchestra ma che alla fine, a causa della guerra, sarà ospitata dal Regno Unito (per la nona volta).

 

Lo show e i favoriti

La sobrietà non è di casa, all’Eurovision Song Contest, e i fan della manifestazione - chiamati “eurovisioner” - lo sanno bene: «È un circo, tra giochi senza frontiere e Sanremo. E con un seguito sorprendente: un popolo, praticamente», sorride Gabriele Corsi, al terzo anno di fila nelle vesti di commentatore per l’Italia della kermesse. Lo spettacolo è assicurato anche quest’anno, tra band che si presentano con look stile YMCA, baffi e cappello stile Charlie Chaplin ne “Il grande dittatore”, parodia satirica del nazismo, cavalcando missili (i croati Let 3, in gara con “Mama sc!”) a cantanti che si esibiscono con flautisti nani (il moldavo Pasha Parfeni, con “Soarele si Luna”) e pure chi si esibisce con inquietanti robot virtuali come all’interno di un videogioco (il serbo Luke Black, con “Samo mi se spava”). La favoritissima è la svedese Loreen, che nel 2012 trionfò con “Euphoria” e che ora, quote degli scommettitori alla mano, si appresta a vincere di nuovo a mani basse con la sua “Tattoo” e una performance spettacolare, che prevede un complesso meccanismo di sollevamento di pannelli in mezzo ai quali si esibisce.

Le sfide: il programma

Nel corso della prima semifinale gareggeranno Alessandra (Norvegia), The Busker (Malta), Luke Black (Serbia), Sudden Lights (Lettonia), Mimicat (Portogallo), Wild Youth (Irlanda), Let 3 (Croazia), Remo Forrer (Svizzera), Noa Kirel (Israele), Pasha Parfeni (Moldavia), Loreen (Svezia), TuralTuranX (Azerbaigian), Vesna (Repubblica Ceca), Mia Nicolai e Dion Cooper (Paesi Bassi), Kaarija (Finlandia). Le esibizioni saranno votate dalle giurie nazionali dei paesi in gara nella stessa semifinale e da quelle di Francia, Germania e Italia. Voterà anche il pubblico a casa tramite il televoto. Per la prima volta nella storia, gli spettatori dell’Eurovision dei paesi non partecipanti potranno votare le loro canzoni preferite sia durante le semifinali che nella finale, formando tutti insieme il peso del voto di un singolo paese partecipante. I 10 che avranno ottenuto i punteggi più alti nella somma tra i voti delle giurie e del televoto accederanno alla finalissima di sabato. Stesso meccanismo per la seconda semifinale, nel corso della quale si esibiranno Reiley (Danimarca), Brunette (Armenia), Theodor Andrei (Romania), Alika (Estonia), Giustaph (Belgio), Andrew Lambrou (Cipro), Diljá (Islanda), Victor Vernicos (Grecia), Blanka (Polonia), Joker Out (Slovenia), Iru (Georgia), Piqued Jacks (San Marino), Teya e Salena (Austria), Albina e Familja Kelmendi (Albania), Monkika Linkyte (Lituania), Voyager (Australia). In finale insieme ai 10 qualificati della prima semifinale e ai 10 qualificati della seconda semifinale si esibiranno, oltre a Marco Mengoni, La Zarra (Francia), Blanca Paloma (Spagna), Lord of the Lost (Germania), Tvorchi (Ucraina) e Mae Muller (Regno Unito). Giurie nazionali e televoto sceglieranno il vincitore.

Curiosità

Mengoni non è l’unico italiano in gara. San Marino dopo il flop di Achille Lauro, che l’anno scorso non riuscì a qualificarsi per la finale, quest’anno ha deciso di affidarsi ai pistoiesi Piqued Jacks. Ha sangue italiano - da parte di padre, savonese di Cisano sul Neva - anche la norvegese Alessandra. Per Mengoni l’Eurovision sarà un’occasione per allargare il suo pubblico anche in vista di un tour europeo di otto date in autunno che toccherà Spagna, Belgio, Olanda, Francia, Germania, Austria, Svizzera.

In finale, un altro italiano si esibirà davanti ai milioni di spettatori collegati in tutto il mondo: è Mahmood, che dopo il secondo posto del 2019 con “Soldi” e il sesto posto “in casa” dell’anno scorso a Torino insieme a Blanco con “Brividi”, quest’anno è stato invitato dagli organizzatori ad omaggiare i Beatles insieme ad altri ex concorrenti della kermesse. Il cantante milanese si esibirà sulle note di “Imagine” di John Lennon.

Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 20:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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