Ramazzotti e il malore della fan al concerto a Firenze, la Croce Rossa: «Da Eros parole diffamatorie, valutiamo vie legali»

Durante la data del 4 aprile una donna nel pubblico si era sentita male e il cantante aveva "ripreso" i soccorritori. «Noi non abbiamo mai lasciato solo nessuno»

Lunedì 10 Aprile 2023
Ramazzotti e il malore della fan al concerto a Roma, la Croce Rossa: «Da Eros parole diffamatorie, valutiamo vie legali»

Una frase di Eros Ramazzotti che non è andata proprio giù alla Croce Rossa. L'episodio è avvenuto durante il concerto di Firenze del cantante, che dopo un lieve malore di una signora in prima fila sotto il palco, aveva "richiamato" i volontari della Croce Rossa per il ritardo («altri dieci minuti ed era morta»).

La scena è diventata virale sui social e ha attirato la risposta della Croce Rossa Italiana, Comitato Firenze: «In riferimento al video che sta circolando sui social ed è stato rilanciato da alcuni media locali e nazionali in cui il cantante accusa di negligenza i volontari della CRI, il Presidente Lorenzo Andreoni ritiene opportuno intervenire per tutelare i soccorritori intervenuti e chiarire la dinamica dei fatti», si legge nella nota.

Ramazzotti riprende i volontari della CRI, la replica

Scrive Andreoni: «Ci dispiace che il Signor Ramazzotti se la sia presa con i nostri volontari davanti a migliaia di persone, quando dalla relazione sui fatti in nostro possesso, la prima squadra intervenuta in soccorso della persona in questione è arrivata sul posto in tempi più che consoni. Solo la seconda squadra li ha raggiunti qualche minuto dopo, poiché impossibilitata a passare dal corridoio sottopalco proprio dal personale in servizio d'ordine dello staff di Ramazzotti stesso, che li ha costretti a farsi largo attraverso la folla. Ci tengo a sottolineare che tutti i volontari CRI attivati per questi grandi eventi, agiscono secondo protocolli precisi e piani sanitari concordati con il 118».

La nota continua: «Sminuire la loro preparazione e il loro lavoro con parole di scherno lanciate con leggerezza da un palco, in una serata in cui tutto è spettacolo, è un comportamento inaccettabile. Il volontariato va tutelato e con esso la professionalità di tante donne e uomini che prestano servizio gratuitamente alla popolazione. Non tutto può diventare spettacolo e tantomeno con atteggiamenti diffamatori. Noi non abbiamo mai lasciato solo nessuno, da Ennio Morricone in persona, alla fan dell’altra sera, che - per fortuna - non presentava alcuna criticità sanitaria urgente, tanto che è rimasta a godersi il concerto. Come rappresentante dei 1200 volontari della Croce Rossa Italiana di Firenze, mi sono rivolto al nostro legale, Avvocato Massimiliano Manzo, con il quale stiamo valutando come procedere nei confronti di Eros Ramazzotti».

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Ultimo aggiornamento: 14:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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