Emanuel Asllani, rapper italo-albanese nuova star del firmamento TikTok: sogna di diventare ricco, ma fa l'operaio a San Fior

Mercoledì 27 Aprile 2022 di Chiara Pavan
Emanuel Asllani

GODEGA - All'inizio cantava Sono arrivato con gomone, adesso ce l'ho makinone... ho fatto soldi sono diventato ricco porko cane, sono uno sceicco. Ora gioca con un'altra rima, quando vedi Mercedesi è sicuro è Albanesi, quando mi vedi con firmato in Albania io comprato, porko kane porko kane, bevo grapa mangio pane.
Risata divertita, Emanuel Asllani ama prendersi in giro: la nuova star italo-albanese del firmamento TikTok con canzone e video Mercedes x Pandemia, realizzati insieme all'amico produttore B2N, si sente sul trampolino di lancio. «Ci piace giocare con alcuni stereotipi, gli utenti di TikTok, ma anche quelli che mi seguono su Instagram, hanno capito l'ironia di questi versi, e li hanno trasformati in un trend virale».

E pensare che tutto è iniziato per caso durante la pandemia, proprio come era accaduto «all'irragiungibile» Khaby Lame, la giovane celebrità italo-senegalese da milioni di follower capace persino di incantare Zuckeberg e di superare la Ferragni su Instagram. «Magari fossi come lui - ride Emanuel - ma nel mio piccolo provo a difendermi».

DEBUTTO ORGOGLIOSO
In fondo, l'inaspettato successo del video di Krenar (in italiano orgoglioso), canzone rap in un curioso miscuglio di italiano e albanese che l'estate scorsa su Youtube ha superato i 9 milioni di visualizzazioni lasciandosi alle spalle clip di artisti ben più celebri, lascia ben sperare. Dopo quel primo hit, è arrivato Mercedes x Pandemia, altro brano rap accompagnato da un video girato sulla spiaggia di Jesolo, volato a quota 3 milioni e mezzo. La nuova canzone, Spakatura, uscita pochi giorni fa, regala un altro sguardo ironico sul mondo degli immigrati albanesi «raccontato sempre a modo mio - precisa Emanuel improvvisando al telefono il ritornello in rima che viaggia anche su Instagram con tanto di mini-video - Siamo siamo stranieri-nieri, ce la conosci quando in strada ci vedi, sempre in macchina mai a piedi, mano fuori o vetri neri....».

L'APPRODO
Classe 1995, arrivato in Veneto da Durazzo con mamma e sorella nel 2002, Emanuel è approdato nella Marca, a Godega Sant'Urbano, seguendo il padre «che era sbarcato prima, lui sì con i barconi - ricorda - era finito in un peschereccio, non posso neanche descrivere cosa ha passato. A noi è andata meglio, siamo arrivati col traghetto a Trieste». L'approccio non è facile: «Avevo 7 anni, e all'inizio è stato complicato. Ero piccolo, non sapevo la lingua, avevo lasciato tutti i miei amichetti e in Italia non conoscevo nessuno. Ho passato i primi mesi a piangere». Poi però, la situazione migliora, «ho imparato l'italiano, mi sono fatto nuovi amici e ho capito che papà aveva fatto bene a portarci qui». Emanuel frequenta le scuole della zona, le elementari, le medie, e poi l'Enaip a Conegliano. Dopo il diploma, entra in fabbrica, a San Fior, dove lavora come operaio.

IL TALENTO
«Sono sempre stato molto simpatico e con la battuta pronta, e una grande passione per farmi i video: all'inizio con il mio gruppo, emigrantet, giravo filmini per gli albanesi che vivono in Italia, ma dopo la pandemia ci siamo lasciati, ognuno per la propria strada. Così mi sono dedicato alle mie cose. Durante il lockdown ho iniziato a girare questi video brevi e simpatici. Mi piace recitare, mi piace creare occasioni di incontro tra italiani e albanesi. Nei video porto me stesso, quello che vedo, le cose che sento. E le racconto. Ormai sono qui da 20 anni, ho tantissimi amici italiani, mi sono integrato benissimo e adoro l'Italia... abbiamo fatto bene a venire». Certo, l'Albania gli manca sempre, «torno a Durazzo ogni anno, d'estate e d'inverno, sono legato alla mia terra».

GLI INCONTRI
Anche l'incontro con il produttore musicale e cantante albanese B2N (Blerim Mekrezvani), 36enne di Tirana approdato nell'udinese da pochi anni, nasce per caso: «Mi aveva chiamato per fare la comparsa in un suo video, poi siamo rimasti in contatto e sono stato io a proporgli di fare qualcosa insieme: di lì la canzone Krenar. Lui ha composto la musica e io il testo. Quello che canto, di solito, me lo scrivo io». Il duo ora si sta espandendo, viene richiesto in giro, si muove in tour andando ad esibirsi in nuclei a forte presenza albanese: «Prima di Pasqua siamo stati chiamati a Brescia, Milano, Genova, ci seguono in tanti, ai concerti arrivano anche 500 persone». E i video postati poi sui social confermano l'entusiasmo. Sul palco Emanuel si trova «benissimo, il mio sogno è di fare l'attore, comico magari - ammette - mi piacerebbe, prima o poi, recitare in un film. Lo so che non ho mai studiato recitazione, ma ci provo. Dopo tutto, bisogna aver dentro qualcosa no?».

HIT PARADE
Il successo di Krenar e di Mercedes x pandemia «non ce lo aspettavamo - ammette ancora - ma è stata una grande soddisfazione. C'è pure Vasco Rossi che mi segue su Instagram, un grandissimo onore. Krenar poi ha superato addirittura Sangiovanni, restando un mese al top della classifica. Le canzoni nascono così, mescoliamo italiano e albanese, cantando in rap, ma soprattutto usiamo tanta ironia». A partire proprio dalle Mercedes (nelle canzoni poi diventano Mercedesi) vero e proprio status symbol per gli albanesi. «Se vai in Albania, vedi solo Mercedes, agli albanesi piace moltissimo, il 90 per cento delle auto sono proprio quelle...Perché? Mah, siamo fatti così. Quindi abbiamo voluto fare un omaggio: una cosa divertente che è però una realtà». Il video, che li vede cantare e ballare in spiaggia in look total black con tanto di occhiali scuri alla Men in Black, è frutto di un mix di legami e amicizie che stimolano la creatività: «Un amico cameramen ci ha filmati a Jesolo, poi ci sono due belle ragazze che ci accompagnano, e una è la mia fidanzata, albanese nata in Italia. L'aereo che si vede a fianco della macchina, Mercedes ovviamente, è arrivato da Belluno, grazie all'intervento di un altro amico». Adesso è il turno di Spakatura, «altro rap dove racconto come ti puoi riconoscere in strada. Sono cose simpatiche, fatte a modo mio, sugli stranieri che vivono in Italia, su di noi che ci muoviamo sempre in macchin - chiude Emanuel -. È divertente scherzare, un po' di antistress serve sempre no? Sui social mi diverto, ma cerco di non esagerare troppo. Insomma, la mia vita privata non deve diventare social».

 

Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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