Elio e le Storie Tese, Rocco Tanica
dà l'addio alla band: «È stato un bellissimo giro in giostra»

Sabato 30 Aprile 2016
Elio e le Storie Tese, Rocco Tanica dà l'addio alla band: «È stato un bellissimo giro in giostra»
1
MILANO - Pochi potevano immaginare che il concerto di ieri sera al Mediolanum Forum di Assago, il ritorno nei palasport di Elio e Le Storie Tese dopo 20 anni, potesse diventare un commiato di Rocco Tanica. Invece, dopo due ore di live il tastierista è entrato al posto del suo sostituto Vittorio Cosma per congedarsi ed eseguire l'ultima parte di concerto: «È stato un bellissimo giro di giostra», ha detto l'artista milanese, al secolo Sergio Conforti. Fino ad allora la sua assenza, spiegata con un fantomatico «impegno con sua zia», non aveva stupito il pubblico: da almeno tre anni la sua partecipazione ai concerti non era assicurata. «Ho poche energie per questo, a differenza dei miei colleghi che sono locomotive da palcoscenico», spiega Tanica incontrando la stampa a fine serata. E in effetti le tre ore del Forum sono state una cavalcata inedita per il gruppo: per la prima volta un set così lungo dai tempi del record di 12 ore non-stop del 1990, per la prima volta in scena con un corpo di ballerine, per la prima volta con maxischermi e apparati da rock show («Sono scenografie rubate ai concerti di altri, tipo Fedez», scherza la band).
E così tra le coreografie, accanto ai siparietti di Mangoni e i visual che mescolano spezzoni di videoclip e spunti surreali e su "TVUMDB" omaggiano anche il compianto Feiez, Elio e Le Storie Tese hanno proposto ai 9.400 di un Forum sold out (dati degli organizzatori) uno spettacolo in grande stile.
Difficile contenere il pubblico seduto nel parterre, che in più di un'occasione ha abbandonato i sedili per ballare e agitarsi sulle note dei classici, a partire da 'Servi della glebà che ha aperto la serata dopo un video-riassunto di dieci minuti sulla storia della band. Nelle 27 tracce eseguite, chiuse come da tradizione da "Tapparella", c'è stato spazio anche per brani dell'ultimo disco "Figgatta de blanc", come "Il rock della tangenziale". Senza indulgere nei pezzi sanremesi la scaletta si è strutturata in parti precise, con un momento dance aperto da DJ Mendrisio (in realtà il batterista Christian Meyer) culminato in "Born to be Abramo", e un momento rock in cui il chitarrista Cesareo è stato sollevato al cielo da un argano: eventi da vero show non a caso immortalati dalla telecamere di Sky. Fra i momenti memorabili anche le partecipazioni di Diego Abatantuono, che ha ripreso il suo ruolo nell'introduzione di "Supergiovane", e di Eugenio Finardi, intervenuto per aprire "Complesso del Primo Maggio".

 
Ultimo aggiornamento: 4 Maggio, 09:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci