Denise Pipitone, Olesya Rostova «ha mentito, voleva solo diventare famosa». La rivelazione a Domenica Live

Lunedì 12 Aprile 2021 di Valeria Arnaldi
Denise Pipitone e Olesya Rostova

Olesya Rostova «voleva solo diventare famosa». A Domenica Live, parla Roman, conduttore e produttore di un web-reality russo cui partecipò la giovane , che, negli ultimi giorni, si pensava potesse essere Denise Pipitone, rapita nel 2004 a Mazara Del Vallo.

Roman, in collegamento racconta la sua conoscenza con Olesya: «Non mi interesserei di Olesya, ma quando ho visto che stava inventando tutta questa storia, ho deciso che dovevo parlare.

Il mio format è di intrattenimento. Ci sono ragazzi e ragazze che partecipano a sfide e fanno vedere la loro vera personalità. Io ho messo a disposizione il materiale per far vedere che tipo di persona era. È stata nel mio show, poi abbiamo smesso di avere rapporti perché all’inizio sembrava buona, molto disponibile, poi questo non corrispondeva alla realtà. Lei diceva sempre che voleva avere fama, visibilità …».

 

Barbara D’Urso sottolinea che il reality è molto forte e non ne mostra le immagini: «Qui in Italia non lo trasmetterei neanche in seconda serata».

Roman continua: «Lei ha dei genitori. Quando nella trasmissione ha detto che non si ricordava se parlava in italiano e via dicendo, io ho capito che dovevo parlare. Già nella mia trasmissione diceva di voler partecipare a quella trasmissione russa. Sono sicuro che lei stia recitando un copione, è la mia opinione personale».

Le domande dallo studio sono pressanti.

Roman, rispondendo, afferma: «Ho dei video, degli audio in cui lei ha detto che conosce i suoi genitori e ha una famiglia vera. Mi scuso per la Russia. Credo che Olesya conosca la sua famiglia di origine. Mi ha sempre parlato della sua infanzia, della sua amata “sorellona” come la chiamava, del fatto che stava con la mamma e la sorella. Di quale rapimento stiamo parlando? Non capisco perché andare in uno show e raccontare tutte queste balle».

A fine novembre scorso, Olesya è stata licenziata dal reality: «Aveva rotto un bicchiere, aveva detto che se non la avessimo resa una star, avrebbe rovinato lo show».

Roman nutre risentimento verso la giovane?, domanda Vladimir Luxuria, ospite in studio.

Il produttore replica: «Non è mia amica, si parla di rapporti professionali tra me e lei, quando ho visto quello che stava dicendo, per come sono stato educato non me la sono sentito di dare zitto. Non è un mio nemico, non ho risentimenti, ho dei video. Non devo vendicarmi di nulla».

Barbara D’Urso gli chiede se la televisione russa che ha mandato in onda l’appello di Olesya per cercare la mamma, secondo lui era consapevole della situazione.

Roman dice: «Non riesco a rispondere. Hanno fatto una trasmissione, senza prove, hanno messo in mezzo tante persone, sulla base di una probabilità».

Il produttore ha portato alcuni video a sostegno dei suoi dubbi sulla giovane: «Mi vergogno molto per quello che hanno fatto alla trasmissione russa. Non rappresenta la nostra televisione, quella è spazzatura».

Nei video si vede Olesya parlare della mamma, dirsi pazza, definirsi una creatrice di storie, baciare appassionatamente un’altra ragazza. Barbara D’Urso sottolinea che c’è molto altro di meno soft che la giovane ha fatto nel reality.

Simona Izzo commenta: «Questa è una mascalzona».

Luciano Garofano, ex-comandante del R.I.S. di Parma, parla di «corresponsabilità» per la trasmissione russa che ha mandato in onda il confronto tra Olesya e le sue possibili madri, inclusa Piera Maggio. Il conduttore di quella trasmissione, però, in un video, si scusa e dichiara: «Noi ci occupiamo solo della storia ma tutte le decisioni vengono prese solo da Olesya e dai suoi rappresentanti legali».  

Roman commenta: «Ci sono tanti fatti e fattori che possono essere collegati. Ha parlato della sua famiglia, anche di rapporti difficili. Potrebbe aver parlato con noi della famiglia adottiva, certo, ma è strano che non abbia detto nulla del rapimento». E assicura di avere anche altre prove. 

Ultimo aggiornamento: 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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