Baglioni, i 70 anni del «cantastorie dei nostri giorni»: 60 milioni i dischi venduti

Sabato 15 Maggio 2021
Baglioni, i 70 anni del cantastorie dei nostri giorni: 60 milioni di dischi venduti

Claudio Baglioni compie domani 70 anni il 16 maggio, «un cantastorie dei nostri giorni», come recita il titolo del suo secondo disco.

Il cantautore nato nel 1951 nel quartiere romano di Montesacro (da qui nasce la sua canzone «'51 Montesacro»), nel suo mezzo secolo di carriera - 16 album originali, 12 album dal vivo, 3 album da interprete e numerose raccolte vendute in oltre 60 milioni di copie - è sempre stato un irregolare nel mondo della musica leggera. La canzone d'autore, forse, non gli ha mai perdonato lo straordinario successo che ha avuto. Un successo di popolo, in cui generazioni - senza guardare a inutili classificazioni, soprattutto quando andava di moda l'impegno e la militanza politica - si sono rispecchiate «strada facendo» nelle sue canzoni d'amore, nelle sue storie della giovinezza e in quelle della sua maturità, ma anche nelle sue 'narrazioni' dei temi sociali che di volta in volta sentiva e nel suo costante racconto della «vita è adesso».

E da «cantautore del popolo», tra serenate, memorie dolorose e piene di speranza, illusioni e delusioni, ha coniato anche, grazie a uno dei suoi primi concerti negli stadi, nel 1981 con il tour «Alè-oò», un canto che è diventato l'inno di tanti tifosi nel mondo. Baglioni si è affermato con il terzo album «Questo piccolo grande amore» (1972), il cui brano eponimo si è rivelato uno dei successi più ampi e duraturi nella canzone d'autore italiana: al Festival di Sanremo del 1985 venne eletto «Canzone del secolo».

 

L'attitudine a interpretare ed esprimere sentimenti diffusi tra gli adolescenti («Quella sua maglietta fina tanto stretta al punto che m'immaginavo tutto...») si è accompagnata, con il passare del tempo, a una sempre più matura e articolata sensibilità musicale, come testimoniano brani, ad esempio, come «I vecchi», «Le ragazze dell'est», «Avrai», «Notti», «Fotografie», «Uomini persi», «Dagli il via», «Mille giorni di me e di te», «Io sono qui», «Sono io». Dopo le prime canzoni come «Signora Lia» e «Interludio» (1968), l'album d'esordio da Rca semplicemente intitolato «Claudio Baglioni» (1970) e poi l'album «Un cantastorie dei giorni nostri» (1971), il cantautore ha registrato le canzoni della colonna sonora del film «Fratello sole e sorella luna» del regista Franco Zeffirelli, uscito nel 1972, lo stesso anno dell'affermazione definitiva con il grande successo popolare del concept album «Questo piccolo grande amore», scritto inizialmente come una sorta di sceneggiatura cinematografica.

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Negli anni seguenti, oltre a nuovi album («E tu…», 1974; «Sabato pomeriggio», 1975; «Solo», 1977; «E tu come stati?», 1978), Baglioni ha realizzato registrazioni e tournée in vari paesi europei e ha collaborato con musicisti e complessi di diversa estrazione, da Montserrat Caballé a Peter Gabriel, dalla London Symphony Orchestra a Vangelis. Se le prime esibizioni dal vivo avevano rivelato un rapporto talvolta difficile con il pubblico, i tour e i dischi a partire dagli anni Ottanta («Strada facendo», 1981; il tour Alé-óó del 1982; «La vita è adesso», 1985; «Oltre», 1990; «Io sono qui», 1995; «Da me a te», 1998; «Viaggiatore sulla coda del tempo», 1999; «Sono io, l'uomo della storia accanto», 2003) hanno raccolto consensi sempre più vasti e confermato la popolarità del suo stile, capace di evolversi e di interpretare con un linguaggio originale i cambiamenti in atto. Nella sua carriera si è esibito in oltre 2 000 concerti; ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Lunezia, due Festivalbar, otto Vota la voce, otto Wind Music Awards e sei Telegatti.

Il tour «Tutti Qui» (2006-2007) è stato dichiarato «tour dei record» per numero di repliche, mentre il suo «Tour Rosso» (1996) vanta la più alta affluenza di sempre. Il concerto-spettacolo del 1997 «Da me a te», allo stadio Olimpico di Roma (esaurito per due sere di seguito), ha il record di biglietti venduti: 86.500 presenze e numerosi artisti sulla scena, 500 tra musicisti, ballerini, acrobati, performer, in una sorta di opera totale. Nel 2001 ha tenuto 70 concerti nei teatri d'opera, con pianoforte e voce per il tour «Incanto». Toccando praticamente tutti gli stili musicali e nella continua ricerca di nuovi linguaggi espressivi, Baglioni ha collaborato tra gli altri artisti, con Vangelis, Louis Bacalov, Ennio Morricone, Nicola Piovani, Lorin Maazel, Youssou N'Dour, Bruce Springsteen, Peter Gabriel, Bob Geldof, Paco De Lucia, Sting, Jerry Marotta, Tony Levin, Gavin Harrison, Khaled, Pino Palladino, David Sancious, Art Garfunkel, Steve Ferrone, Pino Daniele, Mia Martini, Manu Katchè, Andrea Bocelli, Laura Pausini, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Phil Palmer, Vinnie Colaiuta, Danilo Rea, Montserrat Caballé, Astor Piazzolla, Richard Galliano. Ha lavorato con la Royal Philharmonic Orchestra, con la London Symphony Orchestra, con la Roma Sinfonietta, con l'Orchestra di Santa Cecilia, con la Banda dei Carabinieri e altre orchestre italiane e gruppi bandistici. 

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Per dieci anni Baglioni è stato ideatore, promotore, organizzatore e protagonista di «ÒScia» sull'isola di Lampedusa: rassegna di arti e musica dedicata al tema dell'immigrazione e dell'integrazione culturale, al quale hanno partecipato oltre 300 tra i più grandi nomi del mondo dello spettacolo e del panorama musicale italiano e internazionale. Per sensibilizzare Istituzioni, forze politiche, opinione pubblica e media sul tema migrazioni, Baglioni ha tenuto nel settembre 2006 un concerto nell'emiciclo del Parlamento Europeo a Bruxelles. Nel luglio 2013 a Lampedusa Claudio Baglioni ha incontrato Papa Francesco, primo Pontefice a visitare l'isola toccata dal dramma dell'immigrazione. È uscito a nel febbraio 2009 il film «Questo piccolo grande amore» (una storia ispirata alla vicenda narrata nel suo primo album di successo «1972» la cui title track è stata votata come canzone del secolo) che ha visto Baglioni in qualità di soggettista e sceneggiatore insieme a Ivan Cotroneo per la produzione di Medusa Film; in primavera ha pubblicato il libro «Qpga», per la prima volta in qualità di romanziere per Mondadori, ottenendo un successo di pubblico con oltre cinque ristampe del romanzo e in estate è ripreso il tour legato all'album e al progetto Qpga in 52 grandi spazio scenici italiani, tra cui il Teatro Greco di Siracusa e l'Arena di Verona.

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 05:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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