Mercoledì 28 aprile, giorno del compleanno degli Studios e della loro esposizione permanente, riapreranno le visite del pubblico a tutti i percorsi: i grandi set all'aperto, Girando a Cinecittà, Backstage, Felliniana, MIAC. Per l'occasione sarà possibile ammirare per la prima volta da vicino straordinari elementi scenografici voluti dal maestro riminese e raffinati abiti di scena di tre indimenticati protagonisti del cinema italiano. Tante le novità e i ritorni. A cominciare proprio dalla nuova esposizione temporanea dedicata a 25 pezzi originali provenienti dai set di Fellini, da La dolce vita (1960) a Il Casanova (1976) da La città delle donne (1980) a Intervista (1987).
Oggetto di una nuova catalogazione che permetterà ora alle sculture di essere valorizzate e restaurate, prima di essere collocate definitivamente nelle mostre o date in prestito ai musei, questi manufatti felliniani sono solo i più recenti ad essere annessi alla collezione di Istituto Luce Cinecittà di cui già fanno parte pezzi importanti recuperati e restaurati negli anni come Venusia, la slitta del film Ludwig, e diversi tra costumi ed elementi scenografici dal Pinocchio di e con Roberto Benigni. La collezione legata a Fellini sarà visitabile per un mese all'interno del MIAC, il Museo Italiano dell'Audiovisivo e del Cinema. Cinecittà si Mostra celebra poi Giulietta Masina, Alida Valli e Nino Manfredi di cui ricorrono quest'anno i 100 anni dalla nascita esponendo costumi unici e ricercatissimi a loro volta omaggio al lavoro di costumisti di primo piano. Per l'occasione torna il biglietto unico, che consente di visitare tutti i percorsi a 15 euro. Confermato anche il Cinebreak, la promozione 'pausa pranzò con un biglietto d'ingresso a 10 euro, acquistabile solo per l'ingresso alle 13, che include la visita guidata ai set e l'accesso a tutti i percorsi di mostra. Tutte le informazioni sul sito www.cinecittàsimostra.it
Ci sono anche 300 milioni di euro per lo sviluppo dell' industria cinematografica, per il Progetto Cinecittà e per il Centro Sperimentale Cinematografia nel Recovery plan appena presentato dal premier Draghi. Risorse destinate ad investimenti per il settore, sottolinea annunciandole il ministro della cultura Franceschini, che puntano «a migliorare la competitività del cinema italiano». I celeberrimi studi cinematografici romani, spiega il ministro pd, verranno potenziati «per migliorare il livello qualitativo e quantitativo dell'offerta produttiva e della digitalizzazione, aumentare la capacità di attrazione delle grandi produzioni nazionali, europee e internazionali». Si tratta di un investimento che prevede anche il rilancio delle attività formative, della digitalizzazione e dell'efficientamento energetico della Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e un potenziamento della Cineteca Nazionale.