Sul grande schermo era Superman, e un po' anche nella vita.
La storia di Christopher Reeve è segnata da una caduta da cavallo che lo lasciò tetraplegico. Classe 1952, figlio dello scrittore Franklin D'Olier Reeve e della giornalista Barbara P. Lamb, divenne Superman, icona dei fumetti, con il film del 1978 e poi gli altri due degli anni Ottanta. Diplomato alla Cornell University, recitava da quando era adolescente e debuttò a Broadway nel 1976.
Reeve non si fermò nemmeno dopo l'incidente che lo lasciò paralizzato, apparendo, tra le altre cose, nel film La finestra sul cortile del 1998, remake del lungometraggio di Alfred Hitchcock, ma anche nella serie tv Smallville, basata su Superman e molto popolare negli anni Duemila. Negli anni si spese per i diritti dei disabili e a sostegno della ricerca sulle cellule staminali, anche attraverso la propria fondazione, la Christopher Reeve Paralysis Foundation. Morì il 10 ottobre 2004 a causa di un'infezione che gli provocò un arresto cardiaco.