Christie's, da lunedì aste da un miliardo e mezzo di dollari: c'è anche il Cezanne perduto

Sabato 11 Maggio 2019
Christie's, da lunedì aste da un miliardo e mezzo di dollari: c'è anche il Cezanne perduto

Un miliardo e mezzo di dollari in una settimana: da lunedì a colpi di puntate le case d'asta di New York si affronteranno nella tradizionale sfida di primavera per l'arte moderna e contemporanea. Da un Jeff Koons stimato 58 milioni (un record per l'artista) a un Cezanne perduto e ritrovato, le occasioni di stupore non mancheranno se le aspettative della vigilia saranno rispettate, anche se difficilmente verrà ripetuto l'exploit del 2018, quando la collezione Rockefeller da Christiès fece salire a 1,9 milioni di dollari il totale della stagione. Morte, debiti e divorzi sono la ragione perché il mercato dell'arte di New York è sempreverde.

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Christie's vende parte della collezione del magnate di Condé Nast S.I. Newhouse, scomparso nel 2017 e che include opere di impressionisti e maestri del Dopoguerra con una stima della vigilia di oltre 130 milioni di dollari. Tra i pezzi forti, la natura morta di Cezanne valutata 40 milioni di dollari rubata nel 1978 in Massachusetts, recuperata nel 1999 e acquistato da Newhouse da Sotheby's per 29,5 milioni, ma anche una Testa di Amedeo Modigliani valutata 3-40 milioni e il barboncino di Koons in inox: 58 milioni è la stima per questo pezzo del 1986. Una ventina di isolati più a nord Sotheby's presenta la prestigiosa collezione di impressionisti e artisti contemporanei ammassati da Irvin Levy e dalla sua vedova Joan Schnitzer Levy.

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Phillips non è da meno con 95 opere della raccolta di Miles e Shirley Fiterman potrebbe portare a casa 60 milioni di dollari. Il Koons di Newhouse sarà battuto mercoledì in una serata valutata 441 milioni di dollari anche grazie alla stima di un Robert Rauschenberg («Buffalo II» del 1964) della collezione di Robert e Beatrice Mayer che potrebbe quintuplicare il record dell'artista di 18,4 milioni: molto attivi nel movimento per i diritti civili, i Mayer lo acquistarono a metà anni Sessanta da Leo Castelli vedendo nell'opera un riflesso del cambiamento del paese. Giovedì da Sotheby's è la volta un Mark Rothko dal pedigree ineccepibile: viene dal San Francisco Museum of Modern Art che lo ottenne nel 1962 dall'artista scambiando un altro Rothko donato da Peggy Guggenheim e finito poi al MoMA di New York.

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Un autoritratto da 9-12 milioni di dollari di Jean Michel Basquiat sarà la star di giovedì sera da Phillips's.

La creazione del quadro fu documentata nel film del 1983 di Tamara Davis «The Radiant Child» considerato l'unico che riprende Basquiat al lavoro.

Ultimo aggiornamento: 18:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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