Chiara Ferragni a Sanremo, il vestito "senza vergogna" scatena i social. Il significato (tra femminismo e spettacolo)

La co-conduttice nella sua serata d'esordio a Sanremo ha sceso le scale dell'Ariston fasciata in un abito Dior con seno e ombelico in vista

Mercoledì 8 Febbraio 2023 di Costanza Ignazzi
Chiara Ferragni a Sanremo, il vestito "senza vergogna" scatena i social. Il significato (tra femminismo e spettacolo)

È passato quasi un giorno ma ancora non si parla d'altro: l'"abito senza vergogna", il (finto) nude look di Chiara Ferragni che, nella sua serata d'esordio a Sanremo, ha sceso le scale dell'Ariston fasciata in un abito Dior con seno e ombelico in vista, le cui ombre sapientemente disegnate dal team di Maria Grazia Chiuri la facevano sembrare al "naturale" nell'accezione più nudista del termine. E proprio mentre tutti ci stavamo chiedendo come avesse fatto ad aggirare la censura sanremese portando un outfit del genere davanti a migliaia di telespettatori (quando Instagram ancora applica restrizioni ai capezzoli femminili, ma questa è un'altra storia), la Chiara nazionale ha rivelato che era tutto un trompe l'oeil: il vestito firmato Dior era solo stato realizzato con le forme del suo corpo. 

Il look più audace del Festival

Roba da far dimenticare del tutto la "scandalosa" farfallina di Belen, che a distanza di tempo non è più tale perché in questi 11 anni abbiamo visto un po' di tutto, dall'assenza del reggiseno ai peli pubici in vista sui red carpet, passando per la castigata Laura Pausini la quale, in un indimenticato concerto, si è sentita di affermare "Vabbè, la tengo como todas".

 

Ma Sanremo è Sanremo e, diciamoci la verità, un abito così non se lo aspettava nessuno.

La differenza con Belen? Il messaggio di Chiara: «Il corpo delle donne non deve mai generare odio o vergogna». Perché al giorno d'oggi non si tratta più di essere sexy: tutte le trasparenze sembrano diventate sinonimo di libertà d'espressione femminile. 

La bufera social

Niente odio né vergogna, insomma, ma una pioggia di commenti social, quella sì, con tanto di feroci battibecchi tra chi disapprova (subito messo alla gogna come "boomer", che di questi tempi sembra essere diventato l'Insulto Supremo) e chi adora ma comunque, presumiamo, non per questo si è recato oggi al lavoro in versione nudista. «Io mi sarei fatta la quarta», ha commentato una delle altre co-conduttrici Francesca Fagnani, evitando (elegantemente? Non proprio) di entrare nel merito.

Su Twitter intanto qualcuno sottolinea che si parla tanto di società maschilista ma un uomo non potrebbe mai indossare l'equivalente al maschile di quell'abito. Per il resto, i follower si dividono sull'opportunità di indossare un abito del genere, tra chi è massimamente indignato per la "perdita di qualsivoglia tipo di decoro" e chi, il giorno dopo, ancora applaude Chiara per aver "rotto" l'Ariston come fosse un profilo Instagram qualsiasi. Dimenticando, forse, che Sanremo è uno spettacolo: creare scalpore fa parte del gioco. E se poi, invece di distruggere ciò che ci capita a tiro (vedi alla voce Blanco), tra le righe si infila un messaggio femminista, il più è fatto: tanto meglio così. 

Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 11:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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