«Le demenze che colpiscono le zone frontali e temporali all'inizio sono caratterizzate da disturbi che sono di competenza di queste aree - spiega Camillo Marra, direttore clinica della memoria della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma e presidente della Sindem (Società italiana di neurologia per la demenza) parlando del caso di Bruce Willis - Quindi non esiste un solo quadro clinico».
Come si riconoscono?
«Il paziente è meno capace di comprendere le situazioni sociali, non tiene conto dei bisogni suoi e altrui, è meno in grado di percepire le emozioni.
A che età colpisce?
«A differenza dell'Alzheimer, che può interessare una fascia di età tra 60 e 90 anni, questa malattia può esordire anche dieci anni prima, quindi nella fascia di età dai 45-50 ai 60 anni».
Si può curare?
«Non esistono farmaci specifici per questa patologia, ma si curano i sintomi man mano che compaiono. Possono essere utili gli interventi linguistici riabilitativi, mentre per i disturbi comportamentali si possono utilizzare trattamenti farmacologici».