Bob Marley, 70 candeline: il suo mitico archivio diventa pubblico

Martedì 3 Febbraio 2015 di Michele Galvani
Michele Galvani

No Woman No Cry, One Love, Buffalo Soldier, Jammin’, I Shot The Sheriff: pezzi senzatempo, tramandati di padre in figlio, graffianti e incredibilmente attuali tanto da rendere Bob Marley un artista-profeta ancora oggi, re incontrastato del reggae, capace attraverso la musica di denunciare, amare e unire diverse culture sotto un’unica stella.

Il 6 febbraio avrebbe compiuto 70 anni.

Non una tappa qualunque. La Giamaica, a distanza di quasi 34 anni dalla sua morte (11 maggio ’81) dalla sua morte, si prepara alle celebrazioni con una settimana di incontri, festival e letture. Il giorno dopo è prevista la chiusura con un mega concerto al Kingston Waterfront. Ma al di là della sua terra, i milioni di fan sparsi in tutto il mondo potranno ancora godere della sua opera. La fondazione Bob Marley infatti ha deciso di rendere pubblico il ricco archivio personale dell'artista, tra cui alcuni documenti inediti: il 17 febbraio uscirà nei negozi Bob Marley & The Wailers: Easy Skanking In Boston ’78, disponibile nei formati CD+DVD o CD+BluRay.

Le immagini sono state girate a bordo palco da un fan autorizzato dallo stesso Marley durante il concerto che il cantante e la sua band hanno tenuto l’8 giugno 1978 alla Boston Music Hall. Un paio di mesi fa gli attivissimi eredi di Marley hanno siglato un accordo con Privateer Holding per lanciare il primo brand globale di cannabis a uso ricreativo: Marley Natural. A partire dalla fine di quest’anno sarà messa in commercio un’intera linea di prodotti ispirati all’erba: creme, burro di cacao, vaporizzatori e, in alcuni stati, la stessa cannabis. Si attendono polemiche. Che, come spesso accade, aiutano a mantenere vivo il ricordo dei mostri sacri prematuramente scomparsi.

Ultimo aggiornamento: 15:46

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