VENEZIA - Settanta novità, 450 artisti internazionali, 41 produzioni e coproduzioni, per un totale di 48 giorni di programmazione. Sono i numeri dei programmi dei festival di Danza, Musica e Teatro della Biennale di Venezia, presentati oggi, 3 aprile, nella sede di Cà Giustinian, alla presenza dei direttori artistici di settore e del presidente, Roberto Cicutto.
Festival internazionale di musica
In scena dal 16 al 29 ottobre, il 67/o Festival Internazionale di Musica Contemporanea 'Micro-Music', secondo il direttore, Lucia Ronchetti, «è dedicato al suono digitale, alla sua produzione e diffusione nello spazio acustico, attraverso tecnologie avanzate e ricerche sperimentali».
Festival del teatro
Prosegue con 'Emerald' il programma quadriennale tra i colori dei direttori Stefano Ricci e Gianni Forte per il 51/o Festival Internazionale del Teatro (15 giugno - 1 luglio). Sarà un viaggio nello stupore, «un laboratorio ipnotico e vibrante di creazione scenica - spiegano i direttori artistici -, che si drappeggerà in verde emerald». Andranno in scena, tra gli altri, il Leone d'oro alla carriera, Armando Punzo, con il gruppo di attori-detenuti della Compagnia della Fortezza, Romeo Castellucci, e due compagnie che incarnano le tendenze degli ultimi anni: la catalana El Conde de Torrefiel e la fiamminga FC Bergman, destinataria del Leone d'argento.
Festival di danza contemporanea
'Altered States' è invece il titolo del 17/o Festival Internazionale di Danza Contemporanea (13 - 29 luglio), terzo capitolo del direttore Wayne McGregor nel dialogo tra disciplina mobile e tecno-culture. «Gli artisti e i lavori selezionati - spiega il coreografo britannico - sono alchimisti del movimento. Il loro lavoro è guidato da un'insaziabile curiosità di esplorare e sperimentare sia nel processo creativo che nella performance». Tra gli appuntamenti spiccano l'omaggio a Simone Forti, Leone d'oro alla carriera, con una retrospettiva del suo lavoro di 'artista del movimento', e le coreografie 'ipnotiche' di Tao Dance Theater, compagnia cinese a cui è stato attribuito il Leone d'argento.
Il presidente Cicutto
I festival, quest'anno, godranno di più stanziamenti, «perché non sono concepiti come rassegne per mostrare il meglio delle produzioni, ma come sviluppo di un progetto di conoscenza e sperimentazione - ha annunciato Cicutto - Le maggiori risorse permetteranno più repliche, master class, installazioni e attività interdisciplinari».