PADOVA - «Il turismo è peccato. Viaggiare a piedi è virtù».
E' il pensiero di uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema: Werner Herzog.
Il viaggio a piedi, il viaggio via terra, il viaggio in luoghi che non conosci e che nessuno ha preparato a tua misura sono alla base dello sguardo e della sfida documentaria. «Ma non tutti possono - spiega il registra padovano Andrea Segre - o non tutti sanno di poter viaggiare. Il diritto al viaggio e il coraggio di farlo fino in fondo sono due fattori di profonda civiltà e democrazia e la nostra epoca, attraversata da crisi, fortezze e viaggi low cost, li sta mettendo fortemente in discussione».
Da questa forte connessione tra viaggio e documentario nasce l'idea di Fuori Rotta, un progetto di azione culturale sul diritto al viaggio che parte da un documentario in una terra di confine, le steppe euro-asiatiche del Kazakistan Occidentale.
Da Baku ad Aktau, da Atyrau ad Aksai, dove esiste uno dei più grandi giacimenti petroliferi dell'ENI al mondo, un piccolo importante pezzo d'Italia a 4mila km da noi.
«Il 18 ottobre partirò insieme a Simone Falso e Matteo Calore - racconta Segre - per le riprese di questo mio nuovo documentario. Ho la sensazione che in Kazakistan incontreremo storie capaci di farci capire meglio chi siamo e cosa stiamo vivendo in questa epoca storica. Ma non so e non posso sapere esattamente cosa incontrerò e cosa filmerò. E' un viaggio, un viaggio a piedi, via terra.
Per dare più forza alla connessione tra viaggio e documentario ho deciso di lanciare un'esperienza nuova ed inedita: chiunque potrà seguire i diari di viaggio e di ripresa in diretta. Registrandosi sul sito www.fuorirotta.org potrete leggere i diari scritti e fotografici del nostro viaggio e potrete vivere con noi la nascita del documentario. Ma non solo. I diari saranno anche audio. grazie a Caterpillar, celebre trasmissione di Radio2, che venerdì 17 si collegherà con me per raccontare la partenza del viaggio e che nei giorni successivi effettuerà altri collegamenti dalle steppe kazake».
Il video della presentazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA E' il pensiero di uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema: Werner Herzog.
Il viaggio a piedi, il viaggio via terra, il viaggio in luoghi che non conosci e che nessuno ha preparato a tua misura sono alla base dello sguardo e della sfida documentaria. «Ma non tutti possono - spiega il registra padovano Andrea Segre - o non tutti sanno di poter viaggiare. Il diritto al viaggio e il coraggio di farlo fino in fondo sono due fattori di profonda civiltà e democrazia e la nostra epoca, attraversata da crisi, fortezze e viaggi low cost, li sta mettendo fortemente in discussione».
Da questa forte connessione tra viaggio e documentario nasce l'idea di Fuori Rotta, un progetto di azione culturale sul diritto al viaggio che parte da un documentario in una terra di confine, le steppe euro-asiatiche del Kazakistan Occidentale.
Da Baku ad Aktau, da Atyrau ad Aksai, dove esiste uno dei più grandi giacimenti petroliferi dell'ENI al mondo, un piccolo importante pezzo d'Italia a 4mila km da noi.
«Il 18 ottobre partirò insieme a Simone Falso e Matteo Calore - racconta Segre - per le riprese di questo mio nuovo documentario. Ho la sensazione che in Kazakistan incontreremo storie capaci di farci capire meglio chi siamo e cosa stiamo vivendo in questa epoca storica. Ma non so e non posso sapere esattamente cosa incontrerò e cosa filmerò. E' un viaggio, un viaggio a piedi, via terra.
Per dare più forza alla connessione tra viaggio e documentario ho deciso di lanciare un'esperienza nuova ed inedita: chiunque potrà seguire i diari di viaggio e di ripresa in diretta. Registrandosi sul sito www.fuorirotta.org potrete leggere i diari scritti e fotografici del nostro viaggio e potrete vivere con noi la nascita del documentario. Ma non solo. I diari saranno anche audio. grazie a Caterpillar, celebre trasmissione di Radio2, che venerdì 17 si collegherà con me per raccontare la partenza del viaggio e che nei giorni successivi effettuerà altri collegamenti dalle steppe kazake».
Il video della presentazione