Alessandro Borghi: «Rocco Siffredi? Lo interpreto sul set e poi ogni sera, dopo le riprese, ci parlo al telefono»

L'attore, 36 anni, attualmente è sul set della serie Supersex in cui interpreta il re del porno

Martedì 20 Dicembre 2022 di Gloria Satta
Alessandro Borghi: «Rocco Siffredi? Lo interpreto sul set e poi ogni sera, dopo le riprese, ci parlo al telefono»

Una giornata di fuoco, funestata dall'enorme ritardo del treno, dal traffico di Roma e consacrata alla promozione no-stop del film Le otto montagne, ispirato al best seller Premio Strega di Paolo Cognetti (Einaudi) nelle sale dal 22 dicembre dopo aver vinto il Premio della Giuria a Cannes. Eppure Alessandro Borghi, 36, attualmente sul set della serie Supersex in cui interpreta il re del porno Rocco Siffredi, non ha perso l'entusiasmo.

Ed è un fiume in piena quando parla del film che, diretto a 4 mani dai belgi Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeers, è ambientato sulle montagne della Val d'Aosta e racconta l'amicizia tra due uomini destinata a sfidare la lontananza e il tempo. Uno è Borghi stesso, l'altro Luca Marinelli: i due attori si sono ritrovati sul set dopo aver girato in coppia, nel 2015, il cult Non essere cattivo di Claudio Caligari.


Siete rimasti amici anche nella vita?
«Sì, da 7 anni ci vogliamo un gran bene, tanto che non riesco a distinguere il confine tra amicizia e amore. Luca e io viviamo lontani (Borghi a Roma, Marinelli a Berlino, ndr) ma se penso a lui lo sento vicinissimo. Tra di noi ci sono affetto, empatia, assenza di giudizio. Ridiamo l'uno dell'altro. Ritrovarci sul set è stato un regalo».


Lei, così estroverso, cosa ha trovato in comune con Bruno, il suo montanaro ruvido e silenziosissimo?
«La volontà di scegliere la sua strada, trovare il suo posto del mondo senza il condizionamento degli altri. Bruno ha capito chi vuole essere».


E lei chi vuole essere?
«Più facile dire chi non voglio essere: una persona incapace di gentilezza poco disposta a sostenere gli altri, egoriferita».


Non è impossibile, per un attore, dimenticare il proprio io?
«Rispetto ai miei 25 anni sono molto cambiato. Il lavoro mi ha dato consapevolezza. Mi sento cresciuto: ieri volevo dimostrare quanto ero bravo, oggi penso di essere molto fortunato. E non sono più ossessionato dalla performance».


Con che criterio sceglie i ruoli?
«Lo stesso che si è precisato proprio ai tempi di "Non essere cattivo", il mio personale spartiacque di attore. Giro solo i film che andrei a vedere da spettatore».


Ora ha un agente americano, ci sono progetti in vista?
«Ho appena sostenuto un paio di provini. Uno è andato male, dell'altro non conosco ancora l'esito. A dire la verità in questo momento ci sono molti progetti internazionali sul mio tavolo. E io sono pronto».


Che effetto le fa girare Suspersex?
«È un'esperienza bellissima ma faticosa, sono ancora sul set. È la prima volta che interpreto un personaggio con cui, ogni sera dopo le riprese, parlo a lungo al telefono».


E cosa si dice con Siffredi?
«Ci scambiamo idee e opinioni. Ho trovato un grande amico. Ci vogliamo bene».


Con Marinelli lei fa parte del nuovo star system italiano: in cosa siete diversi dai divi di ieri?
«Forse siamo pronti a confrontarci con il mondo portando la nostra identità. Non vogliamo fingerci diversi da quello che siamo».


Con le sue montagne e i suoi silenzi, il vostro film sfida Avatar che ha già incassato 10 milioni. Come la vede?
«Le Otto montagne ha tutti i requisiti per attirare il pubblico. Almeno lo spero. Durante la pandemia molti hanno creduto di poter fare a meno del cinema ma guardare un film sul tablet non è la stessa cosa che goderselo in sala».


Che rapporto ha con i social?
«Uso Instagram (ha 848mila follower, ndr) per promuovere il mio lavoro. Mi dispiace che sui social si possano esprimere giudizi spiacevoli senza pagarne le conseguenze».


Ha molti hater?
«No, pochissimi. E mi fanno anche simpatia».


Ha mai pensato di lasciare Roma, la sua città?
«A volte sì, lo confesso. Ma mi basta andare in bicicletta al tramonto sul Lungotevere per decidere di rimanere. Roma ti ricatta. E io sono felice di farmi ricattare».

Ultimo aggiornamento: 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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