Arriva in edicola con Il Gazzettino l'Agenda del Leone per tutto il 2023

Martedì 29 Novembre 2022 di Riccardo Petito
Arriva in edicola con Il Gazzettino l'Agenda del Leone per tutto il 2023

VENEZIA - Si aprono con il celebre Concerto di Capodanno del Teatro La Fenice, e si concludono il giorno di Natale, rievocando per la precisione la contrastata predica in campo Santo Stefano nel 1520 di Frate Andrea da Ferrara, sospetto di luteranesimo: ricche di curiosità, da ripercorrere o conoscere per la prima volta, si presentano le annotazioni settimanali di notizie storiche della Serenissima, che costituiscono l'Agenda del Leone 2023, da domani sabato 26 novembre nelle edicole di Veneto e Friuli Venezia Giulia assieme al quotidiano Il Gazzettino (a 8,90 euro, più il prezzo del giornale).
L'autore, Alvise De Polo, per l'editore De Bastiani ha raccolto su base settimanale aneddoti storici, curiosità e ricorrenze legate alla Serenissima.

Con grande perizia, confermata da esempi. La collocazione l'8 gennaio 1558 dei due Giganti di Venezia del Sansovino, raffiguranti Marte e Nettuno, in cima alla Scala d'onore di Palazzo Ducale, da subito rinominata Scala dei Giganti. Si ripercorre l'arrivo il 31 gennaio dell'anno 828 del corpo dell'Evangelista protettore della città.

LE CURIOSITÀ

Di settimana in settimana, dopo dati personali e calendario, e ampio spazio per annotazioni secondo miglior tradizione di ogni diario, si aggiungono voci, accompagnate da immagini o raffigurazioni, talvolta celebri tele. La Domenica delle Palme vedeva in età dogale il lancio dal loggione di Palazzo Ducale di colombe, uccelli e gran quantità di frutta, e pure la Pasqua al tempo dei Dogi comportava tradizioni: nella Basilica di San Marco, fra stendardi ed addobbi, l'esposizione del ricco Tesoro e della Pala d'Oro, con conclusiva processione nella chiesa di San Zaccaria. Il primo Ponte di Rialto sul Canal Grande prese nome della Moneta, in quanto vicino alla Zecca. Il 25 aprile non manca il richiamo alla Festa di San Marco: oggi l'unica ricorrenza dedicata al Patrono, originariamente le celebrazioni erano tre (la seconda il 25 giugno, in memoria del ritrovamento delle reliquie). Ancora in uso, il motto Duri i banchi!, sinonimo di Tener duro!: espressione in uso nelle galee veneziane al momento di speronare, in battaglia, imbarcazioni nemiche; necessario cessare di vogare, e opporre forza in vista dell'impatto. Nel giorno dell'Ascensione, la tradizione dello Sposalizio del Mare: il Doge, a bordo del Bucintoro, lanciava un anello nelle acque in segno di unione perpetua con l'elemento marino. Un tributo a Elena Lucrezia Corner Piscopia, prima donna al mondo laureata, nella cattedra di Padova: discusse una tesi in filosofia su Aristotele. Storia tramandata ancor oggi dai nonni ai nipoti, quella trecentesca della vecia col mortaio: la raffigurazione murale è a pochi passi dalla Torre dell'Orologio a San Marco. Immancabili la Festa del Redentore, ovviamente il 21 novembre. Il 22 dicembre, nel 1451, fu festeggiata l'istituzione del Patriarcato di Venezia. A conclusione dell'Agenda del Leone 2023, compaiono utili pagine dedicate a rubrica telefonica ed e-mail.
 

Ultimo aggiornamento: 4 Dicembre, 20:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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