Nolting torna su Disney+ con "22 contro la terra", doppiato in Italia da Paola Cortellesi

Venerdì 30 Aprile 2021
Nolting torna su Disney+ con "22 contro la terra", doppiato in Italia da Paola Cortellesi

Il mondo di passioni vitali fra terreno e ultraterreno tracciato da Soul di Pete Docterresco, dopo ben due oscar come miglior film d'animazione e per la colonna sonora, torna protagonista con un prequel dedicato all'anima più scettica e ribelle dell«Antemondo» doppiata in Usa da Tina Fey e in Italia da Paola Cortellesi.  È 22 contro la Terra (22 vs. Earth), corto diretto da Kevin Nolting (montatore di Soul, ma anche di altri nuovi classici Pixar Disney come Up e Inside Out, qui al suo debutto alla regia), disponibile in streaming su Disney+ da venerdì 30 aprile. «Gli Oscar sono stati un grande onore per tutti noi coinvolti in Soul - dice Nolting nell'incontro in streaming con la stampa internazionale -.

Ognuno dei film che realizziamo richiede circa 3 o 4 anni di lavoro, e ci si sente veramente grati di aver condiviso quell'impegno e quel tempo con un team di persone così talentuose».

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Quando si lavora a un corto «dobbiamo lavorare più in fretta e abbiamo meno budget, questo però rende anche le decisioni più semplici, perché il campo è più limitato, e c'è meno il rischio di perdersi o di prendere allo stesso tempo troppe direzioni. È bello vivere tutte e due le esperienze». '22 contro la Terra' in sei minuti narra il divertente tentativo di rivolta messo in scena da 22, che in Soul avevamo conosciuto come l'anima riottosa e totalmente contraria all'idea di nascere con cui ha a che fare il protagonista, professore di musica/jazzista Joe Gardner. Stanca di vedere andarsene tutte le giovani anime amiche, capaci, al contrario di lei, di trovare la scintilla per amare la vita, 22 decide di creare con altre cinque candide e inconsapevoli 'seguaci', un'organizzazione clandestina, chiamata Apocalypse. Il suo obiettivo è sabotare, i percorsi di scoperta a disposizione nell'Antemondo, in modo che da lì on se ne vada più nessuno. Il piano viene messo in pratica ma non mancano gli inconvenienti. Per Nolting, che aveva già codiretto un corto indie live action nel 2014, intitolato Once upon a time in West Oakland, dirigere per la prima volta per la Disney è «stata una progressione naturale. Ero al posto giusto nel momento giusto» spiega sorridendo. In Soul «avevamo centrato la storia su Joe Gardner, ma tra noi avevamo parlato molto del perché 22 avesse quella personalità controcorrente, pensado a diverse teorie. Ci è sembrato giusto sviluppare il racconto su un personaggio così interessante». 

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l ruolo in Soul svolto da 22 è stato fondamentale «per far emergere il carattere del protagonista - ricorda Nolting -. Io ho sempre visto il film come la storia dell'incontro fra qualcuno che non vuole vivere e qualcuno che non vuole morire. Un contrasto che fa crescere entrambi i personaggi». Il corto è anche un omaggio ai più vari generi cinematografici, dai film intimisti agli action: «È qualcosa che riflette la mia passione per il cinema, io amo i film più diversi. Vado da quelli di un maestro come Yasujiro Ozu ai bei film d'azione e sicuramente adoro le commedie». Nolting per ora non sa se continuerà anche a dirigere: «Mi interessa soprattutto trasmettere quello che so e aiutare a crescere la nuova generazione di autori Pixar, nella quale la diversiità è sempre più rappresentata».

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Negli ultimi anni Nolting (che in carriera ha vinto fra gli altri, due Eddie Awards e l'ASIFA Annie Award) si è dedicato esclusivamente al montaggio di film animati: «È un genere che trovo totalmente gratificante, ed essere alla Pixar (dove è entrato nel 2000, ndr) è come un sogno non ho l'ansia di cambiare». C'è la possibilità di un sequel di Soul? «Ora mi viene da dire no, ma alla Pixar non si sa mai, basti pensare che il sequel de Gli incredibili è arrivato a 10 anni dal primo film».

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 02:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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