Civitavecchia, quanta fila davanti ai supermercati? Si scopre tramite il telefonino

Mercoledì 25 Marzo 2020 di Cristina Gazzellini
Le file davanti ai supermercati di Civitavecchia (Foto Giobbi)
La necessità aguzza l'ingegno e in tempo di quarantena da Coronavirus c'è anche chi ha inventato un'applicazione per i telefonini per conoscere la situazione delle file davanti ai supermercati. L'app è già utilizzata in tutta Italia ed è stata diffusa in maniera virale attraverso i gruppi di whattsapp. Collegandosi al sito https://www.dovefila.it/ si apre un'applicazione per gli smartphone che, una volta indicato il luogo dove si vive, informa gli utenti su quanta coda c'è davanti ai vari supermercati e negozi, sia nelle immediate vicinanze della propria abitazione, sia in tutta la città da dove ci si è collegati. In questo modo si può diversificare l'orario per la spesa, o addirittura scegliere un supermercato in quel momento privo di fila o con code limitate a pochi minuti E' in versione beta - scrivono gli ideatori dell'app - quindi portate pazienza se ha alcuni piccoli errori, ma è già abbastanza accurata a livello di tempi e migliorerà con le segnalazioni degli utenti. Spero possa esservi utile. Funziona in tutta Italia.
Proprio per scongiurare file il sindaco Ernesto Tedesco nei giorni scorsi aveva chiesto la possibilità alla Regione di estendere l'orario di apertura alle 21,30 per i supermercati e anticipare alle 7 anziché alle 8,30 l'apertura del mercato di piazza Regina Margherita. «Il vice presidente Leodori ha detto ieri il primo cittadino mi ha comunicato che non è possibile farlo in base a precise indicazioni da parte dei sindacati. Non escludo però su Civitavecchia di emettere un'ordinanza specifica già nelle prossime ore».
A intervenire sul problema file per la spesa è anche il direttivo della Confcommercio. «Per contenere al meglio il contagio e per garantire l'adozione di corrette prassi igienico-sanitarie - scrive l'associazione dei commercianti - la città ha bisogno di maggiori attenzioni, affinché gli esercizi alimentari possano mantenere gli standard impegnativi che stanno sostenendo senza che questo rechi pregiudizio alle condizioni personali e lavorative dei dipendenti sottoposti a forte stress. Si dovrebbe, oltretutto, incentivare l'utilizzo di strumenti di acquisto a distanza e delle piattaforme per la spesa online, potendo così contenere il fenomeno delle file, e dare maggiore spazio ad anziani e categorie più deboli che hanno difficoltà nell'uso delle tecnologie. Un aiuto concreto verrebbe anche da un'azione di sensibilizzazione e di controlli più stringenti per regolare l'affluenza dei clienti da far entrare nei punti vendita, ad esempio con una limitazione del numero di volte che una persona può recarsi quotidianamente a fare acquisti. Il timore di non potersi rifornire - conclude la Confcommercio - è del tutto immotivato perché i beni essenziali non scarseggiano, c'è disponibilità di tutto quello che serve».
 
Ultimo aggiornamento: 13:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA