Vicenza. Grave il regista Tinto Brass:
in ospedale per un'emorragia cerebrale

Domenica 18 Aprile 2010
Tinto Brass
VICENZA (18 aprile) - Il regista Tinto Brass ricoverato all'ospedale di Vicenza per un'emorragia cerebrale. Il regista si trova nel reparto di Neurochirurgia di Vicenza. Secondo fonti mediche, la situazione grave. Il paziente nella terapia intensiva della Neurochirurgia dell'ospedale San Bortolo di Vicenza e la prognosi è riservata. Al momento, aggiungono i medici, non vi sono le condizioni per un intervento chirurgico a breve, ma Brass resta costantemente monitorato. Un bollettino medico potrebbe essere emesso dall'ospedale domani mattina.



Notizie più tranquillizzanti sulla situazione clinica di Tinto Brass sono state fornite in serata dal figlio del regista, Bonifacio. Questi ha riferito che il padre è sì ricoverato in neurochirurgia a Vicenza, ma non in terapia intensiva. «Mio padre è lucido - prosegue Bonifacio - io e mia sorella gli abbiamo parlato e ci ha risposto».



Secondo quanto si è appreso, Tinto Brass è giunto con mezzi propri all'ospedale di Vicenza. Suo figlio Bonifacio, che è con lui, fa sapere attraverso l'ufficio stampa del regista che si tratterebbe solo di "accertamenti". Ieri il regista veneziano ha partecipato all'apertura della rassegna "Umoristi a Marostica", nel vicentino, dove gli è stata dedicata una retrospettiva con locandine, foto di scena e tavole inedite disegnate da Guido Crepax per un suo film. Brass aveva anche visitato la Gipsoteca canoviana di Possagno (Treviso), entusiasmandosi in particolare per il nudo di Paolina Bonaparte e partecipando successivamente ad un lauto banchetto.



Noto come il regista dell'erotismo, da giovane Brass ha lavorato alla Cinematheque di Parigi e la sua prima opera, "Chi lavora è perduto", del 1963, è un film socialmente impegnato, sul disagio di un giovane a contatto con le leggi del potere. Il rapporto con il potere è anche il tema centrale di "Salon Kitty", del 1975, che con "La chiave" e "Così fan tutte" segna la svolta al filone erotico della commedia all'italiana. Un filone che non ha più abbandonato. Dell'anno scorso, invece, una rivisitazione teatrale del Don Giovanni, ambientata nella Venezia degli anni trenta.
Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 22:39