Garrone: «Il mio Pinocchio fa la storia, film indipendente e senza "spinte"»

Mercoledì 14 Aprile 2021
Garrone: «Il mio Pinocchio fa la storia, film indipendente e senza "spinte"»

Nessuna polemica, solo tanta soddisfazione per due nomination storiche per un film indipendente e senza "spinte".

Matteo Garrone esprime tutto il proprio orgoglio per il suo Pinocchio, che ha ottenuto la nomination per i costumi di Massimo Cantini Parrini e il make up di Mark Coulier, il britannico due volte premio Oscar per «Iron Lady» e «The Grand Budapest Hotel».

«In questo momento ultima cosa che mi metterei a fare è una polemica sul perché Pinocchio non è stato candidato per l'Italia agli Oscar, non lo farei mai sarebbe di pessimo gusto - ha detto il regista durante la presentazione di Gomorra New Edition (del suo pluripremiato film 2008), in onda venerdì 16 aprile alle ore 21.20 su Rai 3 - Mi godo però la felicità delle due nomination storiche per un film italiano indipendente, senza piattaforma o major dietro, senza qualcuno che lo porti avanti ad Hollywood, è qualcosa di veramente unico, bisogna andare indietro di 50 anni per un film italiano che riesca ad avere questo percorso».

«Sono felicissimo per loro, per tutta la squadra, per il trucco con Mark Coulier, Dalia Colli, Francesco Pegoretti, per i costumi di Marco Cantini Parrini, mi spiace per Dimitri Capuani che è stato davvero ad un passo dalla nomination per le scenografie. Come vada vada, è bello essere lì la sera del 25 aprile», ha proseguito Garrone. E ha sottolineato un'altra importanza storica per Pinocchio, «presentato in 500 sale, dovevano essere di più ma c'è il problema Covid ovviamente, con un doppiaggio in inglese che ha dato visibilità in America. Presentare un film con un doppiaggio serio e avere successo è un primo passo per il futuro del cinema italiano che così entra in circuiti mainstream. Si pensa che non vogliono i film doppiati, ma è un modo per difendere il loro mercato. E così noi possiamo girare in Italia con attori italiani senza perdere le nostre radici e poi doppiarli per bene in inglese». Il film potrebbe poi andare in onda su Rai1 forse per il prossimo Natale, almeno così ha azzardato Francesco Di Pace, capostruttura di Rai3.

Intanto il 18 aprile Pinocchio aprirà il 16esimo Los Angeles Italia Festival promosso con il MiC e Intesa Sanpaolo, al Chinese Theatre. La cultura italiana sarà protagonista a Los Angeles anchee con un focus sulle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri con Pupi Avati, che sta lavorando a un film sul sommo poeta, e Luca Sommi e anche su Caravaggio, con Vittorio Sgarbi e Michele Placido. Il festival organizzato dall'Istituto Capri nel mondo è promosso col patrocinio del Ministero degli Esteri e la partecipazione di Rai Cinema, Rai Com, Rainbow, Minerva Pictures, Iervolino Entertainment, Isaia, Anica, Apa, Consolato Generale d'Italia a L.A., Ice e l'Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. 

Ultimo aggiornamento: 15 Aprile, 08:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA