Il Leone d'oro a David Cronenberg, Zhang Yimou e l'ultimo Martone

Mercoledì 5 Settembre 2018
David Cronenberg
VENEZIA - Dopo Luca Guadagnino con Suspiria e What You Gonna Do When the World's on Fire di Roberto Minervini oggi l'ultimo dei tre film italiani in gara quest'anno per Venezia 75 alla Mostra del Cinema: è CAPRI-REVOLUTION di Mario Martone, romanzo di formazione ambientato nella Capri d'inizio 900 dove una giovane capraia, Lucia, scopre nuovi valori nella comune creata sull'isola da un famoso pittore.

In gara anche l'unico film del concorso principale diretto da una donna, THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent su una giovane detenuta irlandese che nella Tasmania del 1825 si mette in cerca dell'ufficiale britannico, autore di un terribile atto di violenza nei confronti della sua famiglia. Grandi protagonisti anche due grandi maestri del cinema mondiale: David Cronenberg che riceve il LEONE D'ORO ALLA CARRIERA subito prima della proiezione del suo film M Butterfly (1993), e Zhang Yimou, fuori concorso con YING (OMBRA), reinterpretazione del classico epico cinese Romanzo dei tre regni. Il regista riceverà il serata il JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD. A Sconfini debutta IL BANCHIERE ANARCHICO di Giulio Base, adattamento del libro di Pessoa, mentre a Venezia Classici vengono proposte le versioni restaurate di uno dei capolavori di Liliana Cavani (che sarà in sala) Il portiere di notte e de IL POSTO di Ermanno Olmi.

Ecco alcuni dei principali appuntamenti di domani: CONSEGNA DEL LEONE D'ORO ALLA CARRIERA A DAVID CRONENBERG (Sala Grande alle 14) THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (VENEZIA 75) con Aisling Franciosi, Sam Claflin, Baykali Ganambarr, Damon Herriman Sala Grande alle 16.45) 1825. Clare, una giovane detenuta irlandese, attraversa il selvaggio e aspro paesaggio della Tasmania per dare la caccia a un ufficiale britannico, spinta dalla vendetta per un terribile atto di violenza che l'uomo ha commesso nei confronti della sua famiglia.

CAPRI-REVOLUTION di Mario Martone (Venezia 75) con Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta (Sala Grande alle 19.30). Siamo nel 1914, l'Italia sta per entrare in guerra. Una comune di giovani nordeuropei trova sull'isola di Capri il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell'arte. Ma l'isola ha una propria, forte identità, che si incarna in una ragazza, una capraia di nome Lucia.

CONSEGNA DEL JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD a Zhang Yimou (Sala Grande alle 22) a seguire YING (OMBRA) di Zhang Yimou (Fuori concorso) con Deng Chao, Sun Li, Zheng Kai, Wang Qianyuan. Reinterpretazione del Romanzo dei tre regni, un classico epico della letteratura cinese. Il re è feroce e ambizioso, ma le sue motivazioni e i suoi metodi sono misteriosi. Il suo gran generale è un visionario, mosso dal solo desiderio di vincere la sua ultima battaglia. Le donne del palazzo sono figure tragiche.

IL BANCHIERE ANARCHICO di Giulio Base (Sconfini) con Giulio Base, Paolo Fosso (Sala Giardino alle 21). Alla fine di una cena nel suo disadorno palazzo blindato, un potentissimo banchiere celebra frugalmente il suo compleanno. La ricorrenza si fa occasione per soddisfare le curiosità dell'unico commensale (e forse unico amico) riguardanti la sua misteriosa ma irresistibile ascesa verso un'enorme ricchezza.

IL PORTIERE DI NOTTE di Liliana Cavani (1970) (Venezia Classici) con Dirk Bogarde, Charlotte Rampling, Philippe Leroy (Sala Giardino alle 14.30). Vienna, 1957. In un albergo Max, il portiere di notte, riconosce in una cliente, moglie di un direttore d'orchestra, Lucia, un'adolescente che quindici anni prima era internata in un lager nazista. Max era un ufficiale delle SS e aveva istituito con la ragazza un rapporto sadomasochistico, misto di tenerezza e crudeltà profonda. Restauro a cura di CSC - Cineteca Nazionale, Istituto Luce - Cinecittà.

IL POSTO di Ermanno Olmi (1963) (Venezia Classici) con Sandro Panseri, Loredana Detto (Sala Volpi alle 17.15).
Così Alberto Moravia raccontò la trama: «È un'iniziazione - disse Olmi - lui viene dal mondo contadino, perché abita ancora a Meda, nella cascina del padre, che pur facendo l'operaio vive ancora in campagna. Il ragazzo che porta ancora dietro di sé l'odore delle stalle, va a Milano a fare l'impiegato, arriva nella grande città». Restauro a cura di Cineteca di Bologna, Titanus. 
Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 10:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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