La 93esima edizione degli Academy Awards si terrà domenica 25 aprile con una cerimonia immancabilmente segnata dall’impatto del Covid. Nonostante tutto la notte degli Oscar, sarà uno spettacolo dal vivo, trasmesso anche in Italia. E la data porta bene anche al nostro cinema che dal 26 aprile si prepara a riaprire. Le sale rialzeranno le serrande.
#AcademyAwards Oscars 2021 93rd Academy Awards The Red Carpet fashion will start live at 6:30 PM ET. on Sun, Apr 25 at Hollywood & Highland. #Oscars2021 #Oscars @oscarsstreams pic.twitter.com/BD1gf4x8fE
— Oscars 2021 live stream (@oscarsstreams) October 29, 2020
I primi in calendario: Mank e Nomadland
Il competitive in gergo tecnico, il calendario programmato delle uscite in sala, finalmente si muove, ed è in queste ore in fase di elaborazione. I primi titoli in lista sono proprio quelli degli Oscar, alcuni già visti in piattaforma, altri novità molto attese. Mank di David Fincher, il favorito con il record di 10 nomination, è annunciato dal fondatore di Lucky Red e Circuito Cinema Andrea Occhipinti dal 26 aprile, stessa data di Minari di Lee Isaac Chung che Academy Two rende disponibile sperando nel traino degli Oscar (sei nomination). Arriva anche a seguire Pieces of a Woman, visto a Venezia, vincitore della Coppa Volpi femminile a Vanessa Kirby, candidata all'Oscar e favorita. E poi il superatteso Nomadland di Chloe Zhao con Frances McDormand sui nomadi moderni delle sterminate province americane, Leone d'oro a Venezia, carico di premi, 6 nomination agli Oscar: Disney lo ha annunciato disponibile e in streaming su Disney+ dal 30 aprile.
Le nuove strategie di distribuzione dei film
Il day and date nell'accezione aggiornata alla pandemia, ossia la contemporaneità tra uscita in sala e in streaming «è la nuova priorità per il momento», ammette il presidente dei distributori nell'Anica e direttore di 01 Luigi Lonigro facendo capire che i tempi in cui si diceva 'prima le sale e poi altrove' sono stati spazzati via dalle nuove abitudini degli spettatori da divano.
La capienza nelle sale sarà al 50%
Ad oggi, spiega Mario Lorini, presidente dell'Associazione esercenti (Anec), «è impossibile sapere quante sale riapriranno, però c'è molto fermento e con ogni probabilità quelle di città e di qualità saranno le prime, poi le altre». Soddisfatti della capienza del 50% promessa dal ministro Franceschini, resta un nodo fondamentale, quello degli orari. «Lasciare il coprifuoco alle 22 è penalizzante per riportare il pubblico in sala, vuol dire andare al cinema massimo alle 19 per avere il tempo di rientrare a casa - dicono Lorini, Lonigro e Occhipinti all'unisono - chiediamo di spostarlo, con i dati della pandemia in calo, più avanti per consentirci lo spettacolo almeno delle 20». Se quella del 26 è una «prima fase» di rodaggio per gli esercizi sbarrati da ottobre, per ricominciare davvero ci vuole altro: «Una road map concordata - chiede Lonigro a nome di tutti - un tavolo con istituzioni e ministero, in cui definire una timeline vera su riaperture a livello industriale». Il prossimo appuntamento c'è già, il 4 e 5 maggio con i listini per la nuova stagione: un mare di film ci attende.
