Lutto nel mondo del cinema, lo storico Cinerama Dome di Los Angeles chiuderà per sempre al pubblico. Un'icona del cinema, con un ruolo fondamentale in opere come «C'era una volta...a Hollywood» di Quentin Tarantino. Insieme alla storica sede di Hollywood chiuderanno anche altre 300 sale che fanno capo alle catene ArcLight e Pacific Theaters.
Oscar 2021, la corsa delle attrici: da Davis a Mulligan la gara è aperta
Il Cinerama non fu un successo come il 3D o il Cinemascope e, di conseguenza, aprirono solo una manciata di sale negli Stati Uniti. Il Dome, che negli anni ha ospitato tante prime eccellenti a partire da quella del debutto con «Questo pazzo, pazzo, pazzo pazzo mondo» di Stanley Kramer, è una delle due rimaste in piedi: l'altra è a Seattle. L'annuncio della chiusura - e di altre 15 sale nella mecca del cinema - ha mandato Hollywood in fibrillazione e molti hanno invocato Tarantino, che in passato aveva dichiarato il Dome la sua sala preferita, di intervenire rilevando la storica sala. Nel suo ultimo film, una lettera d'amore a Hollywood, il regista di «pulp Fiction» l'aveva omaggiata girandoci le scene della prima di «Krakatoa, a Est di Giava», un film che nel 1969 fu realizzato col metodo Cinerama.
Pinocchio arriva a Hollywood: il film di Garrone aprirà il Los Angeles Italia Festival
Difficult to process this news. Truly devastating. @ArcLightCinemas https://t.co/qymeJ2StI1
— Elijah Wood (@elijahwood) April 13, 2021
Intanto su Change.org partiva una campagna di raccolta fondi e il gotha di Hollywood si listava a lutto: «Difficile processare la notizia. Veramente devastante», ha commentato su Twitter Elijah Wood, il Frodo del «Signore degli Anelli». «Sono molto triste. Ricordo quando ci sono andato con mio padre da bambino per vedere 'Star Trek'», ha rievocato l'attore Joseph Gordon-Levitt. Mentre Treat Williams ha ricordato che al Dome ci fu la prima di «Hair», il musical di George Forman in cui aveva recitato nella parte del capo degli hippies di Central Park, George Berger. Nel 2002, dopo due anni di chiusura, la sala era stata rilevata da ArcLight e rinnovata specialmente nell'acustica riprendendo a proiettare film nel formato dei tre proiettori. Nel 2005 aveva debuttato nel digitale con «Star Wars: Episode III - La vendetta del Sith». Quattro anni dopo «Avatar» di James Cameron fu il primo film proiettato in 3D.
Oscar 2021, Nomadland in pole position dopo le vittorie ai Dga Awards e a Bafta