Gianpaolo Bonzio
SUONI SPARSI di
Gianpaolo Bonzio

Dolly Parton, il riscatto
delle donne

Domenica 14 Agosto 2022

Più che un ritratto di un’icona della musica country, il libro sulla vita di Dolly Parton è un racconto sull’evoluzione della condizione di vita della donna negli Stati Uniti. Non che la valenza musicale della cantante pluripremiata del Tennessee orientale venga messa in secondo piano, ma la ricerca effettuata dalla scrittrice Sarah Smarsh pone l’accento soprattutto sulla determinazione che ha portato la prosperosa cantante ad imporsi nonostante il maschilismo del sud. “A farsi largo” come dice ridacchiando la musicista classe 1946.
Da qui la scelta di intitolare il testo “Una forza della natura” (Black Coffè) dove la determinazione e le potenzialità della Parton emergono in ogni pagina. Con ogni probabilità questo atteggiamento di riscatto verso il potere degli uomini, era dettato anche dall’essere cresciuta in un ambiente povero e rurale ai tempi in cui si nasceva in casa e per il medico la ricompensa era un sacco di grano. La bionda cantante, una volta scelta la sua strada che l’ha anche portata a fare l’attrice, si era subito confrontata con il maschilismo dei capi decidendo così di ribaltare i ruoli ed ottenendo un successo senza esitazioni. Attenta all’aspetto economico delle sue produzioni e curiosa osservatrice del mondo discografico, nel 1974 aveva realizzato uno dei brani più noti negli Stati Uniti quel “I Will Always Love You” portato poi al successo mondiale da Whitney Houston. 
Ma il tema del libro, più che la musica, è il peso delle donne. E in questo scenario è proprio significativa, a proposito dell’uguaglianza di genere che ha caratterizzato la vita della Parton, la secca risposta data dall’avvocato Hilary Clinton ai giornalisti quando disse che voleva seguire il programma elettorale del marito Bill. Una frase scelta per inquadrare la vicenda del rapporto tra i sessi. «Certo, avrei potuto rimanere a casa a far dolci e tenere ricevimenti - dice la Clinton - ma ho deciso di seguire la mia professione che ho iniziato ben prima che mio marito scegliesse la carriera politica». Da qui la spiegazione dell’autrice. «Clinton parlava con irritazione di “far dolci” - precisa  Smarsh - non tanto perchè odiasse la pasticceria, quanto perchè erano secoli che la società infilava un grembiule in mano alle donne».
Contro tutto questo Dolly Parton si è sempre battuta tenacemente, anche a scapito di una maggiore visibilità, ma riuscendo però ad ottenere una stima incrollabile da parte di molte donne e ragazze cresciute nel medesimo contesto.

Ultimo aggiornamento: 19:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA