Gianluca Amadori
SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE di
Gianluca Amadori

 Gli evasori fiscali continuano ad essere premiati

Lunedì 5 Gennaio 2015
 E' incredibile. Vergognoso: in un Paese nel quale una delle principali emergenze è l'evasione fiscale, il Governo ha avuto la geniale idea di fare l'ennesimo regalo a chi inganna il Fisco, alla faccia di chi le tasse è obbligato a pagarle fino all'ultimo. Nel decreto fiscale che stava per essere trasmesso al Parlamento, tra le tante misure per rendere meno pesante la vita agli evasori, c'è anche un articolo, il 19 bis, che prevede la depenalizzazione per la frode fiscale nel caso in cui se l'evasione sia inferiore al 3 per cento dell'imponibile. La frode fiscale è uno dei reati più gravi, generalmente realizzato attraverso la creazione di false fatture in modo da accumulare ingenti riserve di "nero" che, oltre ad arricchire gli imprenditori disonesti, molto spesso vengono utilizzate per pagare tangenti, come ha insegnato l'inchiesta sul cosiddetto sistema Mose.
Depenalizzare un tale comportamento - seppure al di sotto di una soglia minima - ha un significato ben preciso nella lotta all'evasione fiscale: significa, per l'ennesima volta, autorizzare le persone senza scrupoli a farsi beffe delle regole. Garantire l'impunità sotto la soglia del 3 per cento pare una cosa da poco: in realtà una scelta di questo tipo costituirebbe un salvacondotto per le grandi aziende, autorizzate dalla legge ad accantonare fondi neri per milioni di euro all'anno. E' soprendente che, dopo aver lanciato grandi proclami sulla tolleranza zero all'evasione fiscale il Governo Renzi abbia proposto una norma di questo tipo. Salvo poi rimangiarsela (almeno stando alle dichiarazioni del premier) non appena scoperta e denunciata dai media. Il tutto senza fornire spiegazioni né dei motivi che avevano spinto ad adottare tale misura, nè di quelli che ora hanno indotto il Governo a fare marcia indietro. Che tristezza! In attesa di una rivoluzione culturale che conduca gli Italiani a considerare un dovere civico il pagamento delle tasse, la strada delle sanzioni agli evasori non può essere abbandonata. Anzi, la severità è essenziale e la sanzione penale deve essere affiancata dalla confisca per equivalente dei beni dell'evasori, come peraltro previsto dalla legge ma non sempre messo in pratica. Contestualmente lo Stato deve ridurre il livello di tassazione e finirla di trattare il cittadino alla stregua di un suddito. La cosa da evitare è quella di far finta di essere severi, annunciando misure capitali, per poi lasciare che tutti (o almeno i più ricchi e potenti) facciano ciò che meglio credono. In questo modo l'evasione fiscale non sarà mai sconfitta.
Ultimo aggiornamento: 17:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA