Gianluca Amadori
SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE di
Gianluca Amadori

Delegittimare l'informazione per ingannare cittadini

Giovedì 13 Agosto 2015
  Le campagne di comunicazione di massa iniziano spesso delegittimando i mezzi d'informazione; attaccando i giornalisti indipendenti, con l'obiettivo di convincere i cittadini della loro inattendibilità, se non addirittura della malafede e mistificazione della realtà. Anche se non è così. Il passaggio successivo è una campagna martellante all'insegna di una diversa "verità" da diffondere senza l'ausilio di mediatori: spazi comunicativi a pagamento (all'insaputa dell'utente, che crede di essere di fronte a vere interviste); comparsate a finti dibattiti e talk show dove il conduttore è poco più di un "tappetino" e le domande non esistono; comunicati stampa con dichiarazioni prefabbricate che vertono su tutto lo scibile umano, o quasi; eventi costruiti a tavolino per suscitare un titolo ad effetto (come un ubblico amministratore che insegue uno scippatore); punti stampa nei quali si parla di tutto e del contrario di tutto di fronte a giornalisti che non si sono potuti preparare (perché non sanno quali saranno gli argomenti da affrontare), e dunque sono impossibilitati a costruire un vero contraddittorio.
E' così che il Potere interpreta l'informazione libera e indipendente. E' così che la vorrebbe. Il Potere di sinistra o di destra, poco importa. A livello di governo così come di amministrazione locale; di economia e finanza. L'unica buona informazione secondo il Potere è quella che si unisce al coro osannante; quella asservita, se necessario comperata. Perché al Potere interessa una sola cosa: far passare i messaggi voluti, e per far ciò non bada ai mezzi. Il risultato è quello che importa.   La conseguenza è che sempre più spesso le notizie si costruiscono a tavolino. Non si lascia il tempo ai media per fare inchieste e approfondimenti: si costruiscono eventi e notizie da fornire in pasto a giornali e tv. I comunicati sono al passo con le tecnologie: non solo testi, ma anche foto e video già confezionati, con tanto di interviste pronte ad essere mandate in onda come se ad averle effettuate fossero stati i giornalisti delle varie testate televisive. Il tutto approfittando della grave crisi che ha travolto tutti i media che, con sempre meno risorse economiche e umane da mettere in campo, si stanno trasformando sempre più in buche delle lettere. In insaccatori di notize "prodotte" altrove: da portavoce, uffici stampa, agenzie di comunicazione. 
A quei pochi giornalisti che non si adeguano all'andazzo, ostinandosi a cercare di raccontare la realtà, anche quella non contenuta nei comunicati stampa e nei video di "regime", vengono riservati pesanti attacchi e operazioni di delegittimazione. Le nuove facce della politica non sono diverse da quelle del passato, anche se si sforzano di far credere ai cittadini che sono loro gli unici depositari della verità. "E' più facile imbrogliare molti che ingannare una sola persona" scriveva lo storico greco Erodoto, vissuto nel 500 avanti Cristo. Insegnamento che, a distanza di 2500 anni, è attuale più che mai. 
Ultimo aggiornamento: 17:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA