Adriano De Grandis
OGGETTI DI SCHERMO di
Adriano De Grandis

Berlinale 73, giorno 4. Martone e Bigini:
è ancora bella Italia. Von Trotta kaputt

Lunedì 20 Febbraio 2023

Concorso sulle montagne russe: un altro ottimo film dall’Asia, un’altra ciofeca che arriva stavolta dalla Germania di casa. Bene l’Italia: Martone sfoggia un affezionato ricordo di Massimo Troisi, Antonio Bigini parla di bambini dai poteri straordinari.

LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA di Mario Martone (Special) - Nei giorni in cui il comico napoletano avrebbe compiuto 70 anni, Martone consegna il suo lavoro di ricostruzione critica sulla sua inimitabile e purtroppo limitata nel tempo comicità, nonché sulla rivalutazione estetica della sua regia. Un ritratto appassionato a più voci, a cominciare da quella di Anna Pavignano, allora compagna di Troisi e co-sceneggiatrice dei suoi film, proseguendo da Sorrentino a Pino Daniele. Un documentario imperdibile. Voto: 7,5.

LE PROPRIETÀ DEI METALLI di Antonio Bigini (Generation) – Pietro vive in un paesino dell’Italia centrale. Di lui si dice che sappia piegare i metalli. Un professore americano arriva per studiarlo. Qual è la verità? L’esordio di Bigini è un film che evita ogni spettacolarizzazione del fenomeno, tiene uno stile scabro ed essenziale, lasciando che il mistero non venga risolto, ma chiedendo allo spettatore di scegliere. Un film dal richiamo fortemente comenciniano. Bravissimo il giovane Martino Zaccara. Voto: 6,5.

PAST LIVES di Celine Song (Concorso) - Nora e Hae Sung sono due bambini, amici cel cuore, che vengono separati: lei vola in America con la famiglia, lui resta a Seul. Dodici anni dopo si ritrovano a parlare a distanza attraverso Skype: Nora è diventata una scrittrice come voleva, Hae Sung è un ingegnere. Sentono che qualcosa di importante è stato interrotto, ma ormai la loro vita è segnata. Tuttavia si ripromettono di incontrarsi un giorno. Passano altri 12 anni e quel giorno finalmente arriva: Nora intanto è sposata con Arthur, Hae Sung è tornato libero dopo un fidanzamento andato storto. Il loro incontro rimescola i sentimenti, ma la vita ha già fatto il suo corso. Partendo da un’esperienza personale, la coreana Celine Song firma una bellissima commedia romantica, dove i silenzi contano più delle parole, e la vita spiega ciò che potrebbe essere stata e che invece non è mai stata. Riflessione sul tempo che passa e i rimpianti che crescono, un candidato serio all’Orso che ha una sensibilità non comune e non si nasconde davanti alle lacrime. Alternando sequenze divertenti ad altre struggenti, ricorda a tutti che ogni addio è sempre una ferita difficile da rimarginare. Voto: 8.

INGEBOR BACHMANN – JOURNEY INTO THE DESERT di Margarethe Von Trotta (Concorso) – La vita della poetessa Bachmanna raccontata attraverso i rapporti vissuti con Max Frisch e Adolf Opel, tra Roma, Zurigo e il deserto. Un altro ritratto di donna per Margarethe Von Trotta, che racconta passioni e creatività tra il dadascalico e il tedioso, nonostante la presenza di Vicky Krieps: un cinema d’altri tempi, quasi mummificato, arrivato fuori tempo massimo. Voto: 4.

 

Ultimo aggiornamento: 18:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA