Adriano De Grandis
OGGETTI DI SCHERMO di
Adriano De Grandis

68 Berlinale, giorno 1
​Cani e donne, il mondo è loro

Sabato 17 Febbraio 2018

Nell’anno di #metoo è partita la Berlinale e le donne infatti sono già al centro dei film. Ma il Concorso per ora è fiacco.
ISLE OF DOGS di Wes Anderson (Concorso) – Dalla metropoli di Megasaki, governata dal terribile sindaco Kobayaski vengono cacciati tutti i cani (non solo quelle randagi) con la scusa di essere portatori di una pandemia e confinati in un’isola spazzatura. È qui che il ragazzo Atari arriva in cerca del suo amico Spots. Il cinema geometrico e surreale di Wes Anderson incontra la grande tradizione giapponese da Kurosawa a Miyazaki, diventando ancora più politico rispetto al passato. Un film in stop motion, che mostra forse come il cinema di questo autore, così esteticamente ossessivo e ripetitivo, trovi in questo modo la sua espressività migliore. Voto: 6,5.
THE BOOKSHOP di Isabel Coixet (Special)
– Una giovane vedova arriva in un piccolo villaggio sul mare e apre una libreria. Ma la sua libertà di pensiero e le sue scelte editoriali da mettere in vendita, soprattutto “Lolita”,  si scontrano con la visione bigotta di molti abitanti, guidati dall’eccentrica Mrs Gamart. Un film di rara piattezza visiva, che spreca i vari temi, dalla forza della letteratura allo scontro idelogico sulla cultura. Grigio e opaco dall’inizio alla fine, senza nemmeno un sussulto apprezzabile, a parte forse solo il finale. Ma arrivarci è un problema. Voto: 4.
LAS HEREDERAS di Marcelo Martinessi (Concorso)
– Una coppia di lesbiche mature vive un momento di difficoltà economica e inizia a vendere gli oggetti di casa. Nel frattempo Chiquita viene arrestata per truffa, così Chela inizia a guardarsi attorno. Singolare lettura di un mondo femminile da parte di una regista maschio paraguayano al suo esordio. Se lo stile non emerge, il racconto inizialmene timido, si irrobustisce strada facendo, mostrando come la relazione tra le due donne, che già all’inizio si presenta in crisi, possa diventare il terreno per sorprese, dove i fatti positivi possono alla fine avere anche un risvolto negativo. Molto bello il finale. Voto: 6.5
DAMSEL di David a Nathan Zellner (Concorso)
– Il giovane uomo d’affari Samuel Alabaster sta cercando nell’America più selvaggia la sua sposa Penelope rapita prima delle nozze. Accompagnato da un pony e una chitarra, va alla ricerca assieme a un improbabile prete che dovrebbe officiare il matrimonio. Ma la verità su Penelope è un'altra. Un film troppo futile, ma che trova un po’ d’interesse sulla contaminazione western-commedia, diventando una riflessione sui luoghi comuni del genere. A tratti divertente, inutilmente lungo, con uno sviluppo narrativo curioso, dove le due star (Robert Pattinson e Mia Wasikowska) si dividono metà film a testa, rimanendo assieme sullo schermo per breve tempo. E con l’unica donna in mezzo a tanti uomini a sembrare la più maschile. Voto: 5.
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