MONDO OVALE di
Rugby argentino da applausi, ma ora c'è l'incubo Nuova Zelanda
Giovedì 4 Settembre 2014
L’Argentina sta imparando sulla propria pelle cosa significa giocare sempre contro i più forti al mondo. Significa perdere, anche quando magari hai la partita in pugno. Finora nel Four Nations le ha sempre buscate e sabato a Napier è attesa da un test da brividi contro i maestosi All Blacks. Ma a questi Pumas va dato atto di essere cresciuti parecchio, di saper giocar bene ed emozionare. La partita contro il Sudafrica a Salta è stata sbalorditiva. Impresa purtroppo solo sfiorata. Ed è solo per una mancanza di confidenza e freddezza nei momenti crucial (lacuna che affligge anche noi italiani) se negli ultimi minuti gli argentini non hanno saputo conquistare la punizione o il drop del definitivo sorpasso (la partita si è conclusa 33-31 per gli Springboks). Però se guardiamo alla sostanza del gioco, questa Argentina dimostra di saper fare molto meglio dell’Italia. Capace di umiliare gli Springboks in mischia chiusa (Herrera, Creevy e Ayerza in prima linea) su un terreno asciutto, destabilizzandoli, avanzando, rubando introduzioni e conquistando calci piazzati. Ma abilissima anche a muovere la difesa sudafricana con un gioco di passaggi di qualità sia prima che dopo il contatto. Sequenze che hanno fruttato tre belle mete. L’Italia, che li aspetta a Genova il 15 novembre, è avvisata. (Toni Liviero)
Ultimo aggiornamento: 19:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA