MONDO OVALE di

 Le bugie di Gavazzi su Italia-Francia hanno le gambe corte

Venerdì 24 Aprile 2015
Per chi si fosse perso dal quotidiano questo articolo lo riprongo sul blog. Con l'aggiunta, scoperta dopo la sua pubblicazione, che l'articolo-verbale di On Rugby sulla riunione è stato rilanciato pari pari sul sito della Fir. Quindi le dichiarazioni qui sotto riportate del presidente Gavazzi sono diventate documento ufficiale (pur sul web) e non solo la sintesi o interpretazione di un giornalista presente alla conferenza stampa. ------  Mistificare la storia per giustificare i propri risultati non è indice di affidabilità. Neppure la "piccola" storia del rugby. Ti fa porre la domanda: se questo la spara così grossa qui, cosa mai potrà raccontare in altri ambiti? Che so, bilanci e scelte federali, conflitto d’interessi, sudditanza psicologica arbitrale, sviluppo del movimento. ll mistificatore in questione è il presidente della Fir e proprietario del Calvisano (ora attraverso i figli) Alfredo Gavazzi. Nella sua consueta relazione fiume alla stampa post partite azzurre, tenuta giovedì a Milano, fra mille temi ha toccato pure il seguente. Qui riportato dall’articolo-verbale della riunione pubblicato sul sito On Rugby. «Capitolo Sei Nazioni: la Francia è entrata nel torneo nel 1910, ha vinto la prima gara dopo 11 anni e la seconda dopo 20. Il primo torneo lo conquista dopo 44 anni. Noi abbiamo solo 15 anni di storia nel Sei Nazioni: per qualcuno sono tanti, per me no. Ho fatto un calcolo: da quando sono presidente ho una media del 5° posto, chi mi ha preceduto (Giancarlo Dondi, ndr) del 5,61. Un po’ siamo migliorati». È falso dire che la Francia vince la prima gara del Cinque Nazioni dopo 11 anni. Lo fa dopo un anno, alla quinta partita. Il 2 gennaio 1911 a Colombes, 16-15 contro la Scozia: mete di Faillot (2), Laterrade, Peyroutou (valevano 3 punti); 2 trasformazioni di Decamps. Lo scrivono Lafond-Bodis in "L’Enciclopedia del rugby francese" (Dahedin, Parigi, 1989), prefazione di Albert Ferrasse, allora omologo francese di Gavazzi. È falso dire che la Francia vince la seconda gara dopo 20 anni. Lo fa il 3 aprile 1920 al Lansdowne Road di Dublino, 15-7 all’Irlanda. Ma in mezzo ci sono 5 anni di stop per la Prima guerra mondiale (quella sì purtroppo "grande" storia). Il secondo successo viene al sesto torneo, partita numero 23. È scorretto dire che la Francia vince il primo Cinque Nazioni dopo 44 anni. Il trionfo del 1954, a pari merito con Inghilterra e Galles, viene dopo 23 stagioni. Oltre ai 5 anni della Prima guerra, i francesi non partecipano fra il 1931 e il 1947 per l’accusa di professionismo (lo dice l’Annuario della Fir!) e la Seconda guerra.Confrontando poi Francia e Italia per numero di partite da quando sono entrate nel Cinque/Sei Nazioni, dopo 80 match complessivi i francesi vantano 18 vittorie (contro tutti), 2 pareggi e 60 sconfitte; gli italiani 12 vittorie (inglesi mai battuti), 1 pari, 67 sconfitte. Il gap è aumentato da quando c’è Gavazzi presidente. Fino al 2012 (ultimo torneo di Dondi) la Francia aveva 2 vittorie in più, oggi 6. Piegare la storia al proprio volere non è mai un esercizio utile e intelligente. Prima o poi si ritorce contro (Ivan Malfatto) Ultimo aggiornamento: 11:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA