Su iniziativa di Confindustria e di Unindustria , la XVIII SETTIMANA DELLA CULTURA D’IMPRESA in programma dall’8 novembre prossimo, consentirà ai curiosi di storia del costume ma soprattutto agli amanti di tutto ciò che si riferisce all’arte e all’artigianato di percorrere una sorta di passeggiata nel gusto , in particolare per il settore tessile , il divenire di immagini, disegni, stampe destinate a vestire la casa del 2020. A Venezia, con Rubelli , il “viaggio” immaginifico inizia oggi, venerdì 8 novembre, per continuare nei giorni 15 e 22 prossimi, con una serie di visite guidate nell’archivio e nella nuova show room, allestita in Palazzetto Pisani Rubelli, a S.Samuele. Sarà una passeggiata aperta al pubblico per consentire la consultazione di materiali suggeriti da vecchi archivi, alternati a nuovissime proposte per la casa del prossimo anno, comprendenti le collezioni Kieffer, Donghia, Armani Casa : una percorso immaginifico che consente di svolgere una sorta di indagine a ritroso nel mondo delle tecniche più antiche rapportate con successo alle lavorazioni più attuali e innovative.
Nei giorni stabiliti per le visite guidate (8,15 e 22 novembre) gli spazi della grande azienda veneziana si apriranno liberamente al pubblico per offrire il panorama più ampio di possibilità, dai velluti che ricordano i famosi “soprarizzi” veneziani che hanno “vestito” i secoli della Serenissima, oggi riprodotti perfettamente con tecniche del tutto attuali, alla seta stampata, fino ai materiali più innovativi.
Con le firme di Donghia, Kieffer, Armani Casa incontriamo proposte passano da motivi classici a disegni leggiadri, giochi di colore, fantasie contemporanee , fino all’ultima collezione disegnata per Rubelli dall’architetto americano Peter Marino. L’amore per Venezia dell’eccentrico designer/stilista americano si rivela nel genere interpretato che racconta i colori della laguna, dei canali, di cieli sospesi sopra cupole bizantine o guglie di campanili arditi . Quasi elemento magico, il velluto è impiegato per raccontare l’acqua, piccole onde tracciate su fondi che presentano quasi un movimento d’acqua. Sono le nuove “marine” proposte per una casa del 2020 diversa, viva e parlante: veneziana.
Oltre ai velluti preziosi o semplici, “nudi”, ai rasi, alle sete impalpabili e bellissime , la nuova casa del 2020 esige anche fantasie diverse di design contemporaneo in tessuti lievi, leggeri per l’estate, o carte da parati che raccontano. Tendaggi . Pannelli. Tende, Molte le proposte con passaggi in ordito di filo metallico che rendono brillanti anche i colori volutamente cupi.
Una visita ai laboratori , agli spazi creativi in queste giornate che la XVIII settimana della Cultura d’Impresa vuole dedicare anche alla cultura tessile, consente di percorrere secoli di applicazioni riservatissime. La tutela dei segreti di lavorazione riguardanti non solo i tessuti ma il vetro, i merletti, le perle, l’artigianato tipico veneziano, nei secoli d’oro della Serenissima , prevedeva pene severissime per chi avesse osato riferire all’estero, ovvero oltre l’acqua ( che è stata ed è il confine naturale di Venezia) segreti di lavorazioni preziose. E le punizioni potevano arrivare anche alla pena di morte.
Nel corso delle visite programmate nei prossimi giorni verranno illustrati anche i prestigiosi e originalissimi velluti a mano prodotti negli anni Trenta su design di noti artisti quali Gio Ponti, Alfredo Carnelutti.
I piani del Palazzetto Pisani Rubelli offrono possibilità per un viaggio estetico attraverso secoli di produzione preziosa rispettosa delle “regole” imposte dalla Serenissima con gli statuti applicati alle corporazioni, in parte ancora oggi rispettate anche ove si tratti di tessuti modernissimi , di gusto contemporaneo.
Ultimo aggiornamento: 02:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi