Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

UNA PAUSA LEGGERA, UN INNO
ALL'ARTE DI LUIGINA ZAMBON

Lunedì 11 Gennaio 2021 di Luciana Boccardi

Mi  è arrivato per caso con gli auguri di Natale: un libro  di forma  quadrata, non  grandissimo ma neanche tanto piccolo, con una vera da pozzo in copertina posata su un centro-tavola  di  carta in origami , bianco, sospeso su un blu laguna infinito interrotto da un  pettegolo  falcetto di luna. E’ l’inizio di una serie di momenti di poesia altissima, raccontata con il supporto ingenuo dei centrini traforati, di motivi appena accennati con colori timidi  ma impositivi . Disegni quasi infantili densi  di messaggi  che vanno da anima ad anima.  Pensieri,  citazioni, frammenti   consegnati  a parole impiegate come  codici  per una lettura che non sia banale. Sfogliare questo libro che ha come autore Luigina Zambon è stato uno dei  bei  momenti di queste giornate uggiose, uno squarcio di arte purissima , disincantata ma incantatrice.  E questa  pittrice-poetessa che non conosco indugia su battute che consentono di pensare, di soffermarsi  su  un  disegno apparentemente  tracciato da un bambino .  “L’arte che  l’immaginazione dell’artista  permette all’autore  di  tradurre su tela   suggestioni  emotive, inquietudini,  conflitti, il mondo onirico..":     chiamiamolo un libro di poesia   disegnata  questo grande quaderno che  ci consegna momenti inediti  tutti  dedicati a un  omaggio all’arte come veicolo  verso  una bellezza che resta sospesa come una divinità difficile da raggiungere   ma   pronta a tenderci una mano.  “L’arte come pensiero errante” : ed  ecco una serie di ombrellini leggiadri che volano  come aquiloni  ot6re le nuvole. “L’arte è l’esaltazione  di un  sorriso”: e al posto degli ombrellini Luigina Zambon  fa volare verso le stelle oggetti che hanno decorato il collo  o i capelli di una donna in cerca d’aria. “L’arte è una luna sorridente  e silenziosa,   una visione labile e transitoria,  un racconto senza tempo:   e  il messaggio pittorico ci consegna un  frammento di quercia che evoca immagini di serenità sull’erba. E a farsi aiutare in un gioco che si trastulla tra origami e frammenti  di carta delicati la Zambon chiede soccorso a poeti  che all’arte hanno dedicato messaggi  intensi:  “L’arte è un misero che ha ali di farfalla” dice Alda Merini, o la massima wildiana  per  cui “senza arte si può esistere ma non si può vivere”.  Un inno all’arte come esaltazione del pensiero, come incantesimo, come rifugio dei sentimenti.  C’è quasi  sempre un quarto di luna a illuminare senza  ipocrisie i disegni che raccontano  sogni, pensieri , illusioni : è una  canzone dell’arte  questa  della  delicata  poetessa- pittrice    veneziana   che  sfiora  confini  romantici volutamente    e   puntigliosamente sottolineati  dai piccoli trafori su carta bianca, semplice, predisposti  per offrire  la base a una torta fatta in casa o per portarti nell’infinito come “magica follia”.  “Si usa uno specchio di vetro per guardarsi il e le opere d’arte per  guardare la propria anima”:  e l’affermazione di  Bernard Shaw  è raccontata nel  libro  da un volto malinconico di donna mentre unna improbabile barca fatta di origami  insegue una magica solitudine che l’arte sa regalare.  Ricordi, illusioni, un archivio dei sogni  raccolto in pagine che parlano di gentilezza, di sorriso, di apertura alla bellezza che la vita può regalare a chi sappia guardarla attraverso  i fori invisibili dei piccoli centrini di carta  tagliuzzati da Luigina Zambon. “Favola come discorso poetico”   è il titolo di questa opera di  Luigina Zambon  che   in realtà è una mano tesa   verso  un  pensiero libero,  alto, senza  confini, oltre  le nuvole.   Forse non vorrei conoscere di persona  questo autore, questa  signora  veneziana, poeta   e artista raffinato , perché preferisco saperla così,  immaginarla su un centrino origami di carta povera  e un falcetto di luna a fare luce su  qualche pennellata di colore sbiadito dal ricordo.  Ma la ringrazio per averci regalato un momento  sereno.

 

Ultimo aggiornamento: 18:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA