“Questa è davvero la più grande fiera del mondo per le calzature: bene o male da qui devono passare , …e passano” – dice Antonio Brotini lasciando intendere che le cose, a giudicare dal suo stand Pakerson affollatissimo, non vanno male . Clienti stranieri, molti ruissi, arabi ma anche italiani per una collezione che rispetta perfettamente i codici correnti. “Qualcosa di pelliccia? Si, ciuffetti a pelo lungo di canguro, impiegata come bordura sui tronchetti, sugli stivaletti , su pantofole da città”
La seconda giornata di MICAM - dopo l’accoglienza ludica apprezzatissima che ha concluso in tono festoso la giornata inaugurale - registra fermento e positività per i 1364 espositori venuti da tutto il mondo con una rappresentanza italiana di qualità che supera ogni aspettativa. Impossibile raccontare una per una le collezioni presenti in Fiera, a Rho, per questa edizione che si concluderà il 14 febbraio, ma di certo è rilevabile la tendenza che stabilirà il trend per l’autunno-inverno 2018-2019.
Lo chiamano “ginnico” quel look che privilegia scarpe un tempo destinate solo ed esclusivamente allo sport, sia quello praticato in forme lievi sia quello agonistico che oggi sta suggerendo ai creativi motivi, dettagli, interpretazioni sempre più consistenti per comporre il trend che chiamiamo poi “moda”. C’è il ginnico totale e c’è – in forme sempre più rilevanti – il cosiddetto ginnico-glamour, ovvero il genere sportivissimo però addolcito, edulcorato, trasformato dalle soluzioni che lo vedono con sneakers –stivaletto, sneakers-tronchetto, zatteroni con zeppe molto evidenti decorate con brillantini o con pennellate di colore sulle suole-zattera sempre più evidenziate.
La pelliccia ai piedi, applicata sulle scarpe più sportive come su quelle di elaborazione elegante, resta un must anche nel prossimo inverno: lanciata qualche stagione fa da Gucci- che la applicò per primo a ciabatte da città da calzare su piedi nudi anche con il termometro zottozero (una moda “punitiva” che si è imposta dall’America, adottata anche da noi da fashion victimes masochiste) , oggi la troviamo come bordura, come tomaia vera e propria, come dècor, applicata a ciuffetti o a striscie colorate . Ci soffermiamo su qualche firma tra quelle più prestigiose della Riviera del Brenta , territorio veneto che da sempre detta legge per qualità e innovazione. Pelliccia sulle UGG di Baldan che propone una collezione bella e “solida” attenendosi – com’è consuetudine per questo importante produttore veneto - con decisione irrevocabile alla realtà che talvolta la moda abbandona. “Essere nel trend - afferma Baldan - non significa creare calzature impossibili: con le scarpe bisogna camminare così come bisogna rispettare i codici che la moda suggerisce di volta in volta”.
Sempre dal Veneto la bella firma di Ballin che lancia il “quasi”-pitone con l’utilizzo della pelle di un rettile meno feroce, l’avers (una biscia di allevamento che davvero somiglia molto al prezioso parente e che la griffe veneta elabora con trattamenti nacrè in colori vivacissimi. Un inverno colorato questo di Ballin che propone scarpe metropolitane e preziose flat, accanto all’interpretazione decisa del tacco altissimo (siamo a 11 centimetri di altezza) che resiste nella moda anche per il 2019.
Stivali con tacco conico, “inglesine” con detagli dark ed ecopelliccia anche per pantofole da città sono i modelli più apprezzati per Jiudit, giovane griffe del brand Gimal già ben affermata sui mercati importanti.
Il lusso ai piedi si conferma anche nel 2018-19 con la superba collezione Loriblu che festeggia un sandalo riprodotto - tale e quale - dal modello che quarant’anni fa scrisse la fortuna dell’allora nascente marchio di calzature . Pelliccia? - “Sì ma che sia visone o volpe!” – dice il must di questa collezione che scrive una pagina di bellezza e di eleganza italiana con stivali, tronchetti, decolletèes , flat , “ciabatte” metropolitane di lusso , in camnscio o in pelle, decorate da bordure importanti di pelliccia pregiata.
Ultimo aggiornamento: 08:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi