Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

LA MODA ITALIANA E LA CAMPAGNA
VACCINI: NESSUN DORMA!

Giovedì 1 Aprile 2021 di Luciana Boccardi

La moda è tra i  comparti produttivi che più hanno fornito soluzioni intelligenti per affrontare il tempo più difficile che la nostra  generazione possa  conoscere ,  il tempo  di pandemia  inficiato da timori per la salute, paura per la vita, certezze di mille difficoltà poste da una necessità che diventa dovere. I distanziamenti, le precauzioni, gli impedimenti che hanno vietato le manifestazioni come moda era solita proporre, le sfilate, gli show  megagalattici, si sono trasformati   in soluzioni possibili, a volte persino più gradite, quali le presentazioni  in digitale o sotto forma di video, di documentari, addirittura di film. E’ nata una letteratura della moda Covid che un giorno varrà la pena di studiare per confermare il grado di genialità dei cervelli  solitamente destinati a pensare alla bellezza  tout court, alla seduzione, all’attrazione spettacolare.

Come se non bastasse la genialità e la volontà di farcela ad ogni costo, l’intero comparto della moda si è responsabilizzato da subito ed ora si presenta anche con soluzioni importanti e utilissime per far fronte all’operazione “vaccini”  anti  Covid 19  che,  come sappiamo,  è piena di intoppi, incomprensioni,  improvvisazioni, intemperanze, e proposte salvifiche.

In più di una Maison è stato deciso di strutturare un’area  interna destinata nelle proprie  sedi  alla vaccinazione  dei  propri dipendenti , e non solo.   Cominciamo con Armani, per rispetto alfabetico, che ha dichiarato di mettere a  disposizione della campagna vaccinaria  l’Armani/teatro, lo spazio che solitamente ospita le sue mega-sfilate.

Aderendo  alla proposta  partita da Confindustria , Gucci  apre  suoi spazi ai vaccini  ai suoi dipendenti  degli uffici, delle fabbriche , agli addetti  dei suoi oltre  seimila negozi.

Tutte le sedi  Prada  (LVMH) in Italia sono adisposizione della campagna vaccini per i dipendenti ,  non esclusi quelli ospitati per i vari marchi:  LoroPiana, Vuitton, Fendi, Thelios.

Spazii aziendali sono stati messi  a disposizione degli  oltre  mille dipendenti  anche  da Ferragamo, a Firenze, compreso il  quartiere Osmannoro.  L’intero parco della bellezza, a Solomeo (Umbria),   ristrutturato e riportato a bellezza originaria da Brunello Cucinelli,  è a disposizione non solo dei dipendenti dell’azienda ma  -  in accordo con la regione Umbria  -  di  tutti  i cittadini . Per sedici unità operative sanitarie la Fondazione   Brunello e Federica  Cucinelli ha garantito l’assetto  retributivo  per  tutto il tempo necessario all’operazione   vaccini.

La stessa cosa ha fatto in Veneto   il Gruppo Benetton rispondendo a una precisa richiesta della Regione.  A Valdagno, più di ottomila metri quadrati all’interno dello spazio  dello storico opificio tessile sono stati dedicati da Marzotto alla campagna vaccini , aperti  a cittadini .

OVS  ha attivato il proprio medico  e l’ambulatorio aziendale presso la  sede di Mestre per la vaccinazione dei dipendenti in Veneto, confermando inoltre alla Regione  la disponibilità ad allestire nel   suo  parcheggio una struttura specifica idonea alla  somministrazione di vaccini   anti  Covid 19  ai familiari dei dipendenti  ma anche  ai cittadini in base alle disposizioni attuative approvate.

La moda  si  muove, ragiona,  collabora alla ripresa di una vita normale:  non è solo una dimensione di “ bellezza  “ ma un settore vitale  tra i più attivi del Paese.

Ultimo aggiornamento: 18:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA