In questo tempo sospeso, carico di incertezze e di sconcerto, di paure e di forza che ognuno cerca di trovare immaginandosi come sarà il “dopo” ,l’intero comparto della moda sta affinando ipotesi e progetti destinati a raccontarci un nuovo modo di proporre, di recepire, qualcosa di diverso che si profila già con contorni netti e - c’è da augurarsi - vincenti.
Già’ la partecipazione del settore moda alla vicenda drammatica che il mondo sta vivendo sotto la minaccia del coronavirus è stata tra le più generose, con versamenti in denaro, forniture ospedaliere, la trasformazione delle intere filiere produttive in fabbriche per camici, mascherine e quant’altro da destinare alla protezione , molte le aziende venete (anche la mitica BELVEST di Piazzola sul Brenta ha trasformato la sua produzione di moda maschile in realizzazione di mascherine e camici da destinare agli ospedali . La moda c’ e e continua una attività che nel dopo-contagio potrebbe diventare un mondo nuovo, dove produzione e distribuzione, vendita e creatività si fondono con tempi diversi, modi diversi, visibilità virtuale , forse l’eliminazione delle stese sfilate per il pubblico da considerare “in rete”.
“Stiamo mettendo a punto nuove regole da seguire per l’assistenza al cliente e anche soluzioni retail inedite “ - precisa Martino Boselli , brand director di Elena Mirò.
Vogue, la più autorevole rivista della moda italiana, per il numero di aprile ha scelto di uscire con la copertina bianca, motivata - come dice il direttore Emanuele Farneti - da una volontà che non va confusa con un riconoscimento di resa ma di reinvenzione, di ripartenza da zero, di novità assoluta in arrivo con la ripresa della vita.
A dire una parola di incoraggiamento in occasione della Pasqua ,dalle pagine di Vogue alcuni tra i più famosi stilisti: “Mai più di adesso - dice Maria Grazia Chiuri di Dior - è necessario ricordare che apparteniamo tutti allo stesso mondo. “.
“Voglio che le collezioni che usciranno - dice Pier Paolo Piccioli di Valentino - non riflettano ma sappiano reagire a questa fase con leggerezza, poesia e più sogno di prima”.
Passione, Riflessione, Ascolto, Domani, Amicizia: sono le parole da ricordare che Miuccia Prada suggerisce utilizzando le iniziali del suo logo.
“Forza Italia” è lo sketch di Donatella Versace mentre Alessandro Michele di Gucci afferma: “Avremo una comprensione diversa di tutte le cose che ci circondano. Forse ci guarderemo negli occhi in modo più sincero”.
Ultimo aggiornamento: 20:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
MODI E MODA di
Luciana Boccardi