Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

"Donne ribellatevi": il grido di Prada
Una clochard di lusso per Antonelli

Venerdì 22 Settembre 2017 di Luciana Boccardi
Aria di guerra con le moda femminile destinata alla prossima priomavera-estate (2018). Con la collezione Prada, è arrivato anche il “manifesto” di un nuovo  femminismo proposto da Miuccia Prada (che di manifesti  femministi  e di inviti a non restare fermi  è maestra da antica data) .  La sua collezione  è un invito,  una esortazione alla ribellione civile, a un’autocritica che prenda in esame positivamente anche gli errori di un certo femminismo che oggi sembra latitare o peggio appare convinto che la guerra sia finita e che le donne l’abbiano vinta!  un manifesto contro la passività, contro l’assuefazione, contro un modo sbagliato di cavalcare il femminismo adottando qualche dettaglio maschile:   “donne, tornate in piazza”  - suona l’invito che la stilista più battagliera rivolge alla femmina  di oggi  servendosi  della moda. Giochi grafici, ristampe di  fumetti  significativi  degli anni ’70, ’80, contrasti  cromatici voluti per “tenere svegli” : insetti,  ragni ricamati su completi eleganti ma mai formali. Borchie come piovesse, giacche maschili con calzetti “da uomo” a mezza gamba. Nell’universo caotico che la moda ci sta proponendo in queste giornate milanesi,  Prada firma una pagina importante  con le decorazioni -  che abbondano  -  sono  frutto di applicazioni manuali curate e attente a rispettare l’imput  dell’imperfezione  che sembra vincere oggi  proponendolo  polemicamente  con lavorazioni “perfette”.
La moda   corre  sulle platform  di  Hogan  con applicazioni  multicolor . tratteggi   policromi metallizzati su calzature bianche o beige,   suole sempre più compatte,  dettagli  importanti  come le  perline,  le stringhe, sughero, legno,  per  una nomade urbana, una globe-setter  in cerca di nuovo ma fedelissima al clichè raffinato  della griffe che ha ambientato l’intera collezione in una immaginifica “casa Hogan”.
Un  viaggio metropolitano, un gioco serio che ha come spazi non  solo la città, il tempo libero, il lavoro, ma il tempo di vita che esige oggi anche una risposta in guardaroba: la troviamo da Antonelli di Firenze che ha presentato una collezione completa e bellissima dove trovano posto tessuti di matrice antica rinnovati e attualissimi, come il cotone spalmato che questa clochard di lusso indossa con la disinvoltura concessa da forme dinamiche,  mai  esasperate per una vestibilità dettata da grande abilità e senso del quotidiano.
Dopo i viaggi che Missoni ci ha abituato a fare con le sue collezioni etno-futuribili, Les Copains ci porta in un Messico tradizionale  ma imprevedibile perché  affidato alle  trasparenze  di  abiti “da bambola” a balze arricciate o a  blouse-tuniche   di tessuto impalpabile.

  Ultimo aggiornamento: 14:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA