Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Da Venezia un nuovo marchio in "Punta da mar"

Martedì 18 Agosto 2020 di Luciana Boccardi
 Non è mai stato un periodo trionfante per il retail di moda il periodo di Ferragosto che quest’anno in particolare si presenta più torrido e poco invitante per passeggiate shopping. Ma qualcosa bisogna pur  fare per far passare le giornate che quasi per tutti rappresentano il fulcro della vacanza e quindi anche la possibilità di lasciarsi andare a qualche “colpo d’ingegno” come l’acquisto di una nuova borsa, un paio di scarpe trendy, un cappellaccio da sole, un pareo da passeggio: la possibilità di scelta non manca.  Le collezioni  delle diverse firme nonostante il lockdown sono  arrivate nelle vetrine da dove occhieggiano furbescamente per attirare l’attenzione .
Ma nonostante tutto resta un atteggiamento difficile  entrare nei negozi per comprare,  quasi una forma di ritegno nei confronti dell’abbandono al sogno che coincide quasi sempre con la decisone di un acquisto di moda. Va da sé che l’accessorio si presta a maggiore scioltezza, e la scelta si propone  più facile e più accessibile. Il secchiello  è il genere di borsa che si impone maggiormente. Studiato con i colori della tavolozza estiva, soprattutto gli aranciati, i rosa e gli azzurri, il verdino pallido, alternati  a manici in colore più forte. Sulle scarpe un acquisto ferragostano quasi sempre coincide con il genere brillante: alte o basse o bassissime, le scarpe dell’estate 2020 ricalcano i modelli che un tempo venivano dedicati solo alla tenuta da sera, con brillanti  come piovesse ,  mentre oggi  quelle stesse soluzioni si  presentano come proposte da giorno , quasi gioielli da portare ai piedi.

Ma l’atmosfera nonostante la buona volontà di una ripresa che c’è resta pesante sotto il profilo delle certezze, quelle isole di sicurezza che sono sempre state il supporto più interessante per ogni decisone da prendere. Senza certezza è difficile decidere qualsiasi cosa, non solo la scelta delle ferie ma l’arredo della casa , o un pensiero al guardaroba che - chissà perché  - oggi esige qualche riflessione in più.   Ma il coraggio non è scomparso, la voglia di fare non si è affievolita nei più folrti . Proprio da Venezia parte un  incentivo  interessante, un’idea  di moda  nuova  e  più che credibile :  un team di  Veneziani,  esperti  nel settore moda per esperienze vissute con grandi  marchi   in campo internazionale prima della pandemia, ha risposto al richiamo forte  e convincente di una signora della moda internazionale che, lasciaste le grandi firme , ha deciso di mettere insieme una serie di possibilità che rispondano a nuovi criteri di “vestibilità”, fantasia, qualità,  l’abilità artigianale di  creativi  e tecnici, chi nella maglieria, chi nella confezione, il taglio, il ricamo, la diffusione.

C’è tutta una storia veneziana di forza e di vigore nella volontà di Raffaela Lorenzato  che è diventata l’anima parlante di una nuova linea alla quale è stato dato un nome squisitamente veneziano: “Punta da mar”, ovvero quell’estremo lembo di pietra in punta della Dogana che annuncia l’apertura di Venezia sull’acqua del mondo. Non a caso, come prima comunicazione della nuova griffe è stato lanciato un micro-video, un brevissimo insieme di immagini che parlano  in forma inedita, efficace e giovane di acqua, di vigore, di continuità, di una  Venezia  forte, in “punta da mar”.  Non abbiamo visto la collezione che sdarà in vendita n autunno e che si preannuncia come un gioco di insieme interessante per  un guardaroba attuale, privo di  orpelli inutili  o a semplice effetto ma con qualche tocco di leggerezza.  La vedremo e la commenteremo  questa collezione tutta nuova e tutta veneziana. . Per il momento cerchiamo di respirare una nuova Venezia, in “punta da mar”. Ultimo aggiornamento: 29-09-2020 12:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA