Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Con Peter Marino nel blu di Rubelli

Martedì 11 Agosto 2020 di Luciana Boccardi
Anche  i cervelloni   hanno caldo! Peter Marino, il divo del design per l’arredo , nella  scorsa stagione presentò in una mostra di tessuti per la casa, organizzata a Venezia  da Rubelli  le sue ultime invenzioni  tratte da immagini di laguna veneziana.  Attimi  colti da un immaginario curioso, momenti  regalati  da onde che si  rifrangono  o momenti  quieti dell’acqua quieta  che la laguna veneziana sa regalare a  chi la sa guardare ,  ci sono stati presentati  tradotti in tessuti  per l’arredo di case, barche, spazi destinati ad ospitare l’estate rendendoci sensazioni di fresco come il blu sa dare. Blu: ecco il segreto di Peter Marino che con questo colore affronta il tema difficile del caldo opprimente.  E sulla sinfonia in blu come proposta di toni da privilegiare per arredare la casa dell’estate,  Rubelli  lancia il richiamo di un colore che parla di freddo, di ghiaccio, di relax.  Mille sfumature di blu infatti  si propongono  nelle  esposizioni che Rubelli organizza con mini eventi  da vivere tra appassionati del tessuto elaborato. E Peter  Marino sul tessuto ha saputo giocare in forme sofisticate e invitanti.
Dall’azzurro ghiaccio al turchese, dall’acqua marina  al cobalto, la mappa dei  “ freddi “  viene interpretata con una variazione sul tema del blu che diventa arte. Blu come quiete, come riposo , come terapia contro lo stress quotidiano, come elemento che fisicamente invita alla calma provvedendo addirittura da abbassare la pressione  in chi lo osserva attentamente.  Blu nei   tessuti geometrici, floreali, nelle righe, nei tessuti serici  jacquard più decorativi. 
Questo, grazie anche al termometro climatico,  è decisamente il momento del  blu:   Rubelli  propone il blu come freddo amico, ma  troviamo squarci di blu anche  nelle vetrine dove sono  esposte le ultime creazioni, comprese quelle presentate recentemente nelle sfilate che nonostante  il  problema del  coronavirus  si sono svolte  quasi  regolarmente, in parte in versione screaming,  per proporci un 2021 in pieno assetto modaiolo.  
Ma la moda in questo momento vive scelte difficili: il vero  problema  contingente  non è la fantasia che ai produttori  di moda non  solo  italiani non manca:  è quella maledetta  voglia   che sembra  non  accendere i desideri  dei clienti che stentano   ad  entrare nelle boutiques, guardano curiosi le vetrine ma non azzardano  scelte.  

Da  Milano arriva preoccupante l’  S.O.S del  presidente   della  Confcommercio  Marco Barbieri   che comunica la defaillance  registrata in questo primo week end dei saldi  anche nel quadrilatero della moda che nelle boutiques più famose  di via  Montenapoleone come nei  negozi   con  articoli meno proibitivi nel prezzo  ha  denunciato  un vuoto  di  pubblico che suona sinistro per il domani   della moda,  dell’economia, per il nostro futuro immediato. E il problema  come sappiamo,  ahimè, non riguarda certo solo Milano.

  Ultimo aggiornamento: 22:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA