Luciana Boccardi
MODI E MODA di
Luciana Boccardi

Sabato 27 Febbraio 2021 di Luciana Boccardi

Semba un assurdo ,ma il nuovo  corso ormai obbligate in streaming per le presentazioni di moda, sta vincendo sulla vecchia formula che solo qualche griffe ancora persegue, ovvero la sfilata tradizionale in passerrella  con  presenza di  pubblico. Vince il nuovo modo di proporre abiti, accessori  e dettagli in digitale anche per la possibilità di estendere all’infinito la comunicazione della sfilata stesa, seguita sugli schermi da milioni di spettatori  anzichè  da qualche centinaio di invitati a un defilè  tradizionale o  uno  show dal vivo, oltre a costi più contenuti ovviamente anche se l’impiego di mezzi  importanti e quindi costosi  a loro volta  questa moda-cinema  sta diventando il nuovo modus di proporre moda.  Una formula che vince perché gli stilisti hanno afferrato la grande possibilità  digitale che - costretta dal virus - la moda  aveva accettato aderendo  non  solo con rassegnazione ma con vigore e con un credo nella sua validità. La novità si sarebbe affacciata subito con la possibilità  messa a punto anche dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, di avvicinare il pubblico anche al più piccolo dettaglio  sartoriale  che nelle sfilate tradizionali ovviamente sfuggiva, ma soprattutto ha acceso l’estro artistico degli stilisti che in questo modo trovano  possibilità  di comunicazione inattese . Di punto in bianco infatti il “cinema”  ha assunto il ruolo della passerella forse ormai desueto ed ecco che in questa Milano Fashion iniziata questa settimana  per durare ancora un po’ di giorni si susseguono in streaming  autentiche opere d’arte  con video firmati da registi famosi ma anche da stilisti divenuti a loro volta registi che valorizzano molto di più i vestiti, trasformando  le modelle in attrici “da cinema muto”.

La moda così’ si racconta, portando  ovunque il verbo di  nuovi look, nuove proposte con la tecnica cinematografica più raffinata.

Parliamo della sfilata Cucinelli?  Lo stilista filosofo ha girato a Solomeo, il borgo antico umbro da lui riportato a vita contemporanea, un “film” sulla collezione bellissima  per presentare la moda destinata alla prossima stagione autunno-inverno 2021-22 ,  illuminata dai  colori chiari che costituiscono il  mood   irrinunciabile per lo stilista umbro che ama giocare  sulla praticità mai separata da un’eleganza tutta sua, riconoscibilissima (non fosse  altro  per quei pantaloni che nella prossima stagione fredda  attorciglieremo  bizzarramente  nella parte finale scoprendo un pezzetto di caviglia pettegolo. Incipit suggerito al “filosofo” Cucinelli da Kant:  “il bello è il simbolo del bene morale”.

In fatto di eleganza nuova, priva di ricercatezze involute , affidata al gioco di un colore caldo come  sa  esserlo  il beige  nelle sue tonalità più intense, Max  Mara veste le donne del prossimo autunno-inverno con completl che scivolano addosso consentendo quel gioco di praticità al quale  la grande griffe non rinuncia. Prima volta ufficiale per Kim Jones da Fendi, chiamato a sostituire  - egregiamente -  lo scomparso  Karl  Lagerfeld .  Nella nuova  collezione  Fendi 2021-22 c’è pelliccia ma è   “inventata”   e  gioca su striscioline  di visone rasato alternate a segmenti di rettile.  Di gande qualità il guardaroba  apparentemente  “semplice” ma in realtà di fattura accuratissima, realizzato per rispondere alla domanda del pubblico che ,  in questo tempo di  pandemia, dice sì alla  comodità e no a qualsiasi  eccentricità.

“New normal”,   infatti , ha chiamato  il suo look  Eleventy, con una collezione  superba  suggerita da una sensibilità che da sempre  la griffe considera inseparabile dalla situazione umana, dalla contemporaneità, dalle vicende  del tempo di vissuto al quale si riferisce,  delle possibilità  reali,  dei desideri.  La nuova  “cavallerizza urbana”    di Eleventy che riprende  e  interpreta tanti motivi  legati alla pratica sportiva del “polo”,  diventa un’amazzone moderna che si muove libera tra coline  e boschi  dove cerca di respirare libertà.  Magari   correndo o muovendosi  agile sulle nuovissime   calzature sneakers, come le “urban oasis”  di Hogan.

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