MILLERUOTE di

Montecarlo, il Principino si sente a casa: la sua Ferrari è favorita davanti al campione del mondo Verstappen

Venerdì 27 Maggio 2022 di Giorgio Ursicino
Charler Leclerc nella sua Ferrari

Arriva il gran premio principesco, il fascino resta intatto. Correre con le F1, che ogni anno diventano più tecnologiche, fra le stradine di Montecarlo è come giocare la finale di Champions League nel salotto di casa. Proprio perché è un’operazione quasi impossibile, l’attrazione rimane unica. E poi c’è il profumo di leggenda, l’esclusività dell’habitat e, per i piloti, è come girare nel giardino di casa. Diversi di loro, infatti, quando non sono in giro a fare i “globetrotter”, è tradizione che vivano proprio a Monaco. Fra questi muretti del porto, dove sono ormeggiati gli yacht più esclusivi del pianeta, una volta l’anno dal 1929 si disputa la corsa più ambita del mondo. Potrebbe sembrare un controsenso. La pista più corta e più lenta di tutto il Mondiale offre lo spettacolo più lungo come giri e come durata.

Una gara a sè che sembra una “roulette russa”: chi fa la pole ha quasi vinto il Trofeo perché, nonostante le quasi due ore di scorribande, è quasi impossibile superare. Quest’anno l’attesa è addirittura maggiore. Le nuove monoposto ad “effetto suolo” sono fatte per lavorare ad alta velocità. Girarci a Montecarlo potrebbe essere come fare una scalata in tacchi a spillo. La contingenza, poi, risulta infuocata. La Ferrari, dopo svariato tempo, è tornata competitiva e, se la Mercedes darà seguito ai segnali di risveglio visti a Barcellona, le vetture in grado di puntare alla vittoria potrebbero diventare 6 con l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas come punto di riferimento della “gara degli altri”.

Dopo 6 GP, e quasi un terzo del Campionato andato in archivio, i bookmakers iniziano ad avere le idee chiare. E loro difficilmente si sbagliano visto che ci mettono i soldi. La lotta per il Titolo 2022 sarà un fatto privato fra Max e Charles. Per la battaglia finale è favorito l’olandese. Per domenica il pronostico dice il Principino, sull’asfalto e davanti ai tifosi di casa. Anche Alberto e tutta la famiglia tiferanno per lui. I due sono separati da pochi punti (6 a vantaggio Verstappen) e il campione del mondo può dire di aver vinto tutte le gare (4) in cui la sua Red Bull non lo ha lasciato per strada. Ma mai come questo inizio di stagione il predestinato è apparso così determinato. Velocissimo. Quasi cattivo. A parte un paio di sbavature, uno stato di grazia che conferma l’enorme potenziale che gli è stato sempre riconosciuto.

La sua Rossa a Montmelò, fino a che la MGU-H non è andata in fumo, è apparsa perfetta. Rapida e molto in sintonia con i pneumatici Pirelli, cosa fondamentale per avere un passo consistente in gara. Sarà la volta buona perché Charles possa trovare soddisfazione nel gp di casa? «Abbiamo la macchina per fare la pole e vincere - giura Leclerc –, sono convinto che stavolta sarò più fortunato che in passato». Comunque vada, quest’anno sarà lotta serratissima e la differenza la faranno i dettagli, ieri ai box la vettura di Leclerc aveva montato il pacchetto aerodinamico (soprattutto il fondo) di Miami e non quello spagnolo “evoluto”.

L’idea è di fare comparazioni per vedere quale soluzione è migliore su un circuito che privilegia la trazione meccanica. Non sarà un esame facile per Carlos Sainz che dovrà tirare fuori tutta la sua consistenza. Dopo un 2021 eccellente, il figlio d’arte di Madrid si trova quasi in un vicolo cieco. Dopo i troppi recenti crash, per lui e vietato sbagliare su un circuito in cui l’errore è sempre dietro l’angolo. In più, ha un compagno di squadra in stato di grazia al quale, fra le mura amiche ed oltre 100 punti in classifica, tutto è concesso. Come scalare l’Everest. Al varco è attesa la Mercedes che non può più sbagliare se vuol sognare di riaprire le speranze.

Nei giorni scorsi Wolff e Binotto erano abbastanza d’accordo. Se dovessero funzionare le qualifiche, la Stella potrebbe puntare al bottino grosso. Anche perché, per quanto se ne dica, lo squadrone di Stoccarda è l’unico ad avere due autentici fenomeni al volante. Per Lewis parla la carriera e l’infallibilità mostrata nel finale della scorsa stagione. Russell è l’unico pilota sempre arrivato nei primi 5 nel 2022.

Ultimo aggiornamento: 28-05-2022 10:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA