
Secondo i ricercatori, questi fossili sono la più antica testimonianza di una forma di vita sulla Terra. “Se queste rocce si riveleranno essere effettivamente risalenti a 4,28 miliardi di anni - ha detto Matthew Dodd, primo firmatario della ricerca - allora stiamo parlando delle origini della vita, che si è sviluppata molto presto, quando gli oceani si sono formati 4,4 miliardi di anni fa”.
La presenza, ai nostri giorni, degli stessi tipi di batteri che producono ossido di ferro, secondo gli studiosi, testimonia la fortuna successiva di questo tipo di organismi. “Sono sopravvissuti per 3,8 miliardi di anni”, ha detto un altro ricercatore, Dominic Paineau.

La ricerca è importante anche perché conferma la teoria di una formazione rapida della vita sul pianeta, e la sua successiva diversificazione e diffusione. Lo scorso anno, ricorda il “Guardian”, erano stati trovati in Groenlandia dei campioni di stromatolite - un altro minerale che si forma in presenza di microbi - che si sarebbe formato 3,7 miliardi di anni fa.
Simili strutture non sono state trovate, per esempio, su Marte. Il che lascia pensare che, probabilmente, le condizioni in cui si è trovata la Terra 4,4 miliardi di anni fa sono da considerarsi uniche, o quasi. Chi spera che non siamo soli nell’Universo può ancora continuare a sognare, contando sulla statistica. Ci sono sempre miliardi di sistemi solari esistenti, laggiù, da qualche parte. E altri miliardi di esopianeti. Magari con caratteristiche simili al nostro.
Lo studio sulle rocce della cosiddetta cintura di Nuvvuagittuq in Quebec, Canada, è stato pubblicato su Nature.
Ultimo aggiornamento: 03-03-2017 20:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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