Chiara Pavan
CHIARA LETTERA di
Chiara Pavan

"Call my agent", l'Italia si mette in gioco
con Sorrentino, Guzzanti e Favino

Sabato 18 Febbraio 2023 di Chiara Pavan
Paolo Sorrentino in "Call my agent - Italia"

La vera sorpresa è Paolo Sorrentino, irresistibile nel suo monologo sugli incontri genitori-figli, «la cosa più prossima alla morte», che si conclude con una «lettera a Dio» nella quale chiede l’intervento divino sull’educazione, non tanto dei figli, quanto dei genitori. Il più comico è Piefrancesco Favino nei panni del Che con tanto di sigaro perennemente in bocca e pronuncia latino-americana, intrappolato in un ruolo da cui non riesce più a uscire. E poi Corrado Guzzanti sul “letto di morte” all’interno di un set assurdo guidato da Emanuela Fanelli, e l’iperattivo Stefano Accorsi incapace di frenare idee e impegni.

LE STAR

Sono soprattutto le star maschili la forza comico-propulsiva delle sei puntate di “Call my agent”, versione italiana della scoppiettante “Dix pour cent”, serie francese ideata da Fanny Herrero e Dominique Besneharde diventata un cult da svariati remake in giro per il mondo, da Bollywood alla Spagna passando perfino per Turchia e Cina. Disponibile su Sky e Now, “Call my agent - Italia” è riuscita a trovare una personale cifra narrativa grazie alla scrittura di Lisa Nur Sultan, capace di rimanere fedele al materiale di partenza calandolo però nel nostro contesto, donandogli così una propria individualità.

LA STRUTTURA

La struttura di “Call my agent”, infatti, è esattamente la stessa della serie francese, con gli stessi “caratteri” che affollano l’agenzia di spettacolo e le storie dei soci sempre sull’orlo di crisi di nervi, tra le follie di tutti, artisti compresi, i tradimenti, gli sgambetti, i contratti da firmare, i conti da far quadrare. Come in Francia, anche in Italia il potente fondatore a un certo punto scompare (ma da noi non muore, meglio un buen ritiro in quel di Bali), mentre il suo gruppo di agenti cerca di far sopravvivere l’agenzia: ecco la veterana Elvira (Marzia Ubaldi) col suo cagnetto Marcello, lo stratega Vittorio (Michele Di Mauro, versione italiana del Mathias di Thibault de Montalembert), la rombante Lea (la brava Sara Drago, l’equivalente della magnifica Andrèa di Camille Cottin), e il “buono” del gruppo Gabriele (Maurizio Lastrico). Ma tutto, ovviamente, si complica quando arriva dal Veneto la figlia non riconosciuta di Vittorio, Camilla (Paola Buratto), che diventa l’assistente di Lea scompigliando così gli equilibri interni, tanto più nell’ufficio in cui lavorano Monica, braccio destro del padre (la padovana Sara Lazzaro nel difficile compito di misurarsi con Laure Calamy), Pierpaolo, “aiuto” di Gabriele (Francesco Russo) e la bella receptionist Sofia (Kaze) promessa del cinema a sua insaputa.

LE STORIE

Nel mezzo, tutti gli ostacoli, gli intoppi in cui si imbattono i protagonisti e i loro “artisti”, da Paola Cortellesi considerata “vecchia” per una produzione Usa con Brad Pitt, a Sorrentino che si diverte a immaginare “The Lady Pope” con Ivana Spagna, la “fumantina” Matilda De Angelis bersagliata dai social per un battuta infelice, la divertente Manuela Fanelli nei panni di un’attricetta fastidiosa decisa a trascinare un riluttantissimo Corrado Guzzanti in un progetto assurdo, fino ad Accorsi “iperattivo” che prende in giro se stesso. Diretta da Luca Ribuoli “Call My agent” procede spedita e spumeggiante raccontando con freschezza il dietro le quinte del mondo dello spettacolo, ma soprattutto l’amore per il cinema e le tante paure che l’accompagnano: la paura di non farcela, di non essere all’altezza, di non saper affrontare i cambiamenti, di non essere capiti, di essere dimenticati, oppure stroncati o adulati. Ogni tanto si scivola in qualche italianissimo “spiegone” con gli immancabili “vogliamoci bene”, ma nel complesso non i mancano momenti divertenti che finiscono per bilanciare la mancanza di cattiveria che invece affiora nella “serie madre”. E visto che la prima stagione è partita con i big, la seconda pare sia già all’orizzonte.

Ultimo aggiornamento: 14:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA