Soltanto un paio di giorni fa eravamo a raccontare di una drammatica storia a lieto fine che, in Vietnam, aveva visto la liberazione di oltre cento cani destinati al macello.
Tremende, mostrano quanto accaduto in queste ore nel pittoresco mercato dei pompelmi di Hanoi. Girate in tutta fretta, colgono la consueta brutalità con la quale vengono trattati gli animali. E poco importa se essi siano gattini miagolanti, coniglietti o cani terrorizzati. Di tutte le dimensioni, sono ammucchiati dentro improbabili gabbiette di ferro marcio. Da li, una volta acquistati per pochi spoccioli, finiranno in un sacco di plastica per poi, una volta macellati, scoppiettare in padella. Tra gli animali in vendita, non è affatto raro imbattersi in cani e gatti con ancora il collarino indosso. Il rapimento, infatti, è tra le maggiori fonti di approvvigionamento della "merce" esposta.
Morti 70 cani (e 80 gravi), azienda di cibo per animali ritira i prodotti. «Muffe letali»