Quando sono arrivati, i carabinieri lo hanno trovato ai fornelli del suo ristorante. In padella, alcuni tordi erano già in fase di cottura. Ma non finisce qui perché successivamente, nel corso di più accurati controlli nel locale di Serle, nel Bresciano, i carabinieri forestali di Gavardo e del reparto operativo "Soarda", hanno trovato altri 222 uccellini che, già spiumati e riposti nei congelatori, erano pronti per finire sul fuoco.
Bali, elefanti ridotti a pelle e ossa incatenati: la scoperta choc al parco
Aquila, i cuccioli rapiti dai bracconieri per il mercato nero: prezzi fino a 10.000 euro
Il triste rinvenimento cui ha fatto seguito l'immediato sequestro, è avvenuto nell'ambito della operazione anti-bracconaggio denominata "Pettirosso" che vede coinvolti i militari dell'Arma per contrastare la piaga del bracconaggio responsabile, ogni anno, dell'uccisione di centinaia di migliaia di uccellini protetti che, talvolta, come in questo caso, finiscono per essere venduti a ristoratori "poco attenti". Già, e il ristoratore? Incapace di giustificare la provenienza della selvaggina e privo di licenza di caccia, è stato deferito all'autorità giudiziaria dove dovrà rispondere dei reati di ricettazione e detenzione di avifauna protetta, commercializzazione della stessa e di altre violazioni relative all'aspetto sanitario quali la mancata tracciabilita' degli oltre 220 uccellini morti, detenuti.