Squali, strage continua: uccisi e mutilati delle pinne centinaia di esemplari, sequestrate 11 tonnellate di carcasse in Perù

Lunedì 28 Settembre 2020 di Remo Sabatini
Maxi sequestro di squali in Perù (immagini diffuse da SINAT, la polizia ambientale, su Twitter)
Oltre 11 tonnellate di squali sono state sequestrate dalla polizia ambientale e tributaria del Perù (Sunat) nel corso di una operazione che ha visto la collaborazione delle forze di polizia ecuadoregne a Tumbes, cittadina peruviana al confine con l'Ecuador. Agli squali, già privati della testa, erano già state amputate anche le pinne che, probabilmente destinate al mercato nero, avrebbero potuto fruttare ben oltre i 60mila dollari stimati dalle autorità per la vendita delle carcasse.
 
 
 

Strage di squali

Tra gli esemplari sequestrati, stando alle prime analisi, sono stati trovati moltissimi esemplari di specie protette. Elemento, quest'ultimo, che aggrava la posizione degli indagati dei quali si sta occupando la Procura Ambientale di Tumbes. Gli squali sequestrati, non saranno distrutti. Stando a quanto riportato dalle cronache locali infatti, potrebbero essere donati agli abitanti di villaggi poveri. Ogni anno, nel mondo, quasi 90 milioni di squali sono sterminati dall'uomo. Un numero fuori da ogni logica che sta portando molte delle quasi 400 specie di squali conosciute, sull'orlo dell'estinzione.
 
Ultimo aggiornamento: 29 Settembre, 14:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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