Questa è una storia fatta di numeri.
Da qui l'idea di alcune associazioni e movimenti che hanno deciso di unire le forze per combattere la tratta delle pinne prima che sia troppo tardi. Come avvenuto con la campagna internazionale denominata Stop Finning UE che vede tra le fila la partecipazione attiva di Sea Shepherd e che sta raccogliendo adesioni in tutto il Vecchio Continente. Sì perché il commercio delle pinne di squalo non avviene soltanto nei Paesi orientali ma in tutto il pianeta, Unione Europea compresa. Aderire alla iniziativa che potrebbe significare la salvezza per milioni e milioni di squali, è semplice. Basta seguire le indicazioni dettate sulle pagine social dedicate di Stop Finning UE o chiedere a Sea Shepherd, anche di persona. Oggi e domani, infatti ed in concomitanza con altre 17 località europee, sono previsti flash mob dove si potrà sottoscrivere l'iniziativa. A Roma, l'appuntamento con Stop Finning UE e Sea Shepherd è per domenica 12 dicembre in Piazza dell'Esquilino a partire dalle 14. Gli squali ringrazieranno.