Covid, la passeggiata con il cane «può aumentare il rischio contagio del 78%»

Martedì 17 Novembre 2020
Covid, la passeggiata con il cane «può aumentare il rischio contagio del 78%»
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«La passeggiata con il cane può aumentare il rischio di contrarre il Covid del 78%». Lo sostiene uno studio spagnolo. I ricercatori dell'Università di Granada e dalla Scuola andalusa di sanità pubblica hanno condotto un sondaggio in Spagna su 2.086 persone, il 41% delle quali aveva un'età compresa tra 40 e 54 anni. Alle persone è stato chiesto cosa avessero fatto durante la pandemia e se avessero contratto il virus, quindi i ricercatori hanno confrontato i risultati per capire quali comportamenti o attività fossero più a rischio.

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I dati

I ricercatori spagnoli hanno scoperto che 98 persone intervistate hanno contratto il Covid, pari al 4,7% del campione preso in esame.

Tra i comportamenti e le attività considerati più a rischio sono emersi la consegna della spesa del supermercato a casa, che ha aumentato il rischio del 94% ed è stato ritenuto più pericoloso dell'andare effettivamente al supermarket, e poi portare a spasso il cane. La passeggiata con il cane, secondo lo studio spagnolo, può aumentare il rischio di contrarre il coronavirus del 78%.

«I risultati della nostra ricerca segnalano un aumento del contagio tra i proprietari di cani», conferma la professoressa Cristina Sánchez González. Questo perché, si legge nello studio, i cani potrebbero diffondere il virus toccando superfici contaminate. Quanto gli animali possano effettivamente trasmettere il virus all'uomo, tuttavia, non è ancora chiaro e dimostrato.

L'igiene

I ricercatori spagnoli hanno affermato che i proprietari di cani dovrebbero prestare particolare attenzione all'igiene durante la passeggiata con il cane, soprattutto al ritorno a casa. «Nel bel mezzo di una pandemia e in assenza di un trattamento o di un vaccino efficace - dice Cristina Sánchez González -, le misure di igiene preventiva sono l'unica salvezza e queste misure dovrebbero essere applicate anche ai cani che, secondo il nostro studio, sembrano aumentare direttamente o indirettamente il rischio di contrarre il virus».

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Environmental Research.

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"I numeri sono quelli. C'è sì un rallentamento dei ricoveri, ma non è tale da evitare che il sistema sanitario vada fuori controllo. In due settimane, con questo ritmo di crescita, negli ospedali, in molte regioni, ci saranno notevoli problemi.


Ultimo aggiornamento: 20:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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